La colf per anziani e disabili è un robot dalle sembianze umane

Un'immagine dell'umanoide Toshiba
di Alessio Caprodossi
1 Minuto di Lettura
Venerdì 10 Ottobre 2014, 16:03 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 14:46

Umanoidi al posto degli umani per aiutare anziani e portatori di handicap. Questa è una delle strade del futuro che riguarderanno il potenziale ambito d'uso dei robot e al quale sta lavorando, con ottimi risultati finora, Toshiba. La società nipponica ha sfruttato la cornice del Ceatec, la fiera dell'industria hi-tech più nota di Asia che si tiene a Tokyo, per svelare Aiko Chihira, nome in codice di un robot dal volto femminile che ha sorpreso sia per i connotati fisici, assai verosimili, sia soprattutto per la fluidità dei movimenti, che rappresenta l'essenza dello strumento.

Concepito per sostenere i movimenti e agevolare le attività quotidiane di disabili o anziani, l'umanoide sarà in grado di rimpiazzare la presenza umana poiché conoscendo la patologia del paziente sarà programmato per gestirla in maniera totale. Così oltre ai medicinali e alle cure, sarà capace anche di svolgere faccende domestiche e interagire con uomini e donne in maniera bidirezionale. Al momento un prototipo, gli ingegneri Toshiba puntano a commercializzare Aiko Chihira entro il 2020.

Qui sotto un video sul suo funzionamento (in lingua inglese).