PlayStation 4 infiamma Castel Sant'Angelo: presentata a Roma la nuova console Sony

L'evento Sony PlayStation 4 a Castel Sant'Angelo
di Andrea Andrei
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Venerdì 29 Novembre 2013, 02:03 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 10:56

Il futuro un punto fisso, ma il passato non si dimentica. Nel presente, con l'uscita della Sony PlayStation 4 siamo entrati ufficialmente nell'epoca delle console di nuova generazione. «Siamo nella metà delle case degli italiani, e siamo contenti di essere seguiti con tanto affetto»: le parole di Marco Saletta, General Manager di Sony Computer Entertainment Italia, esprimono la soddisfazione e l'orgoglio di un'azienda che è più che mai decisa a riprendersi il ruolo di protagonista assoluta in campo videoludico che aveva a metà degli anni duemila, con la PlayStation 2, prima di subire l'attacco della concorrenza di Microsoft e della Xbox 360. Se ci riuscirà o meno, lo sapremo da oggi. Saletta è convinto che la Ps4 non deluderà le aspettative, e che le case di sviluppo di videogiochi questa volta riusciranno a sfruttare le ampie possibilità della console "next-gen".

Ma che a Sony abbiano intenzione di fare le cose in grande, ieri sera lo hanno capito in tanti. Almeno tutti quelli che, a Roma, si ritrovavano a passeggiare sul lungotevere all'altezza di Castel Sant'Angelo. L'evento annunciato da qualche giorno per festeggiare il lancio europeo della PlayStation 4 non ha deluso le aspettative delle centinaia di invitati e appassionati, fra cui tanti vip (da Pino Insegno a Claudio Santamaria passando per Kledi Kadiu, Matteo Branciamore, Alessandro Roja e i calciatori della Roma Adem Ljiajic e Tin Jedvaj) che si sono dati appuntamento sullo splendido ponte sul Tevere.

Uno show di proiezioni 3D, musica, suoni ed effetti speciali ha letteralmente infiammato la facciata del monumento: alcuni soldati lo hanno assediato, dalle finestre è divampato un incendio, un drago sputafuoco ha fatto la sua comparsa distruggendo la parte centrale della torre. Poi, tutto si è quietato, le foglie hanno avvolto le rovine. Ma il passato, per quanto affascinante, è passato. Da una delle finestre spunta un uomo, che guarda verso l'orizzonte, poi si tuffa nel vuoto. Tutti, anche i profani dei videogame, lo hanno riconosciuto: è Ezio Auditore, protagonista del celeberrimo "Assassin's Creed". Ed ecco allora che la scena epica si trasforma nel giro di pochi secondi in uno spettacolo psichedelico, Castel Sant'Angelo diventa un'astronave, i simboli che da sempre accompagnano la console Sony (quadrato, cerchio, x e triangolo) si compongono, si scompongono, si moltiplicano, vengono sputati fuori dalle feritoie, dalle finestre, dalle torri, dappertutto. Pochi secondi di totale caos, che si ricompone in un'esplosione finale e nella scritta "Ps4" a illuminare la platea.

La lunga notte di PlayStation inizia così, quella "Night for players" che continua anche lungo i corridoi di Castel Sant'Angelo, fino in cima. Personaggi dei videogiochi in carne e ossa (i cosiddetti "cosplay", travestimenti fedelissimi di protagonisti di videogiochi e fumetti) accolgono gli ospiti. Ci sono tutti, da Ezio Auditore di Assassin's Creed a Lara Croft di Tomb Raider, fino ad Aiden Pearce, protagonista di "Watch Dogs", videogame Ubisoft che uscirà nel 2014 ma che è già diventato un cult.

«Roma e Castel Sant'Angelo sono icone della storia. PlayStation è un'icona della storia dei videogiochi. La Ps4 non poteva che partire da qui», è il commento di Marco Saletta. Come a dire: sappiamo dove vogliamo andare, ma sappiamo ancora meglio da dove veniamo.

C'erano alcune stanze allestite per permettere a chiunque di provare direttamente la nuova console. Seduti sui divanetti, c'erano tanti ragazzi che si sfidavano a "Fifa 14", ma anche tante ragazze, che si cimentavano in "Assassin's Creed Black Flag" o in "Lego Marvel". Segno che la "next-gen" può conquistare anche il segmento storicamente più "scettico" nei confronti dei videogiochi. E chissà che un domani non saranno le ragazze a "dare buca" ai propri fidanzati per restare a casa a fare una partita in santa pace, magari in compagnia delle amiche.

Di sicuro a partire da oggi, nel mondo videoludico, qualcosa cambierà. Che cosa, è ancora presto per dirlo.

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