NEW YORK - Pinterest apre al nudo: la piattaforma digitale dedicata alla condivisione di fotografie, video ed immagini sta per dare ufficialmente luce verde alla pubblicazione di immagini senza veli proprio mentre Facebook e altri social network premono sul freno della diffusione di messaggi potenzialmente offensivi, violenti o sessisti.
La svolta. Una inversione a 'U' o quanto meno a 90 gradi decisa in seguito alle pressioni di artisti e fotografi.
Un gioco di equilibrio. Gli approcci divergenti - nota Il Financial Times - mostrano come i social network debbano fare un complicato gioco di equilibrio tra gli interessi dei loro utenti, la necessità di controllare e moderare quanto viene postato online e la pressione degli inserzionisti: Facebook guadagnerà 6,6 miliardi di dollari nel 2013, di cui 5,6 dalla pubblicità, secondo stime di eMarketer e la stessa Sheryl Sandberg, chief operating officer del colosso californiano, ha ammesso che «esiste tensione reale» tra quanto vogliono gli inserzionisti e la libera espressione. L'impegno di Facebook a far pulizia rendendo più severe le sue regole ha indotto alcune aziende, come la casa automobilistica giapponese Nissan, a tornare sul social network. Non così Nationwide, la maggiore società immobiliare del Regno Unito che ha annunciato di aver sospeso a tempo indeterminato gli spot fino a che non verranno definite «regole severe e chiare per impedire che il suo brand venga accostato a contenuti indecenti».