Nonostante le bocche cucite delle aziende interessate, sono ormai noti alcuni rilevanti dettagli del futuro Nexus 9. La certezza è il processore Nvidia Tegra K1 a 64bit, eccezionale in termini di potenza e velocità, mentre la novità sarà il sistema operativo Android L, con interfaccia rinnovata e ricca di nuove funzioni. Più dubbi per gli altri elementi, anche se il display dovrebbe essere da 8,9 pollici con risoluzione da 2560 x 1600 pixel, la RAM da 2GB e la memoria interna da 16GB o 32GB completeranno il profilo hardware di un modello realizzato in alluminio e con le carte in regola per disturbare il dominio di iPad. Specie se, come successo finora per tutti i dispositivi della gamma Nexus, il prezzo sarà aggressivo, quindi molto più basso dei terminali di fascia alta. Quanto alla scelta di HTC, va ricordato che non si tratta di una novità per Google, già al lavoro con l'azienda made in Taiwan nel 2010 con lo smartphone Nexus One, non proprio un successo al contrario dei successivi HTC One che hanno riportato in auge il produttore orientale.
Allargando il discorso, la mossa di Google può esser considerata strategica nel tentativo di mantenere buone relazioni con tutti i suoi maggiori partner: andando a ritroso, si scopre infatti una continua alternanza tra Samsung, LG, Asus e HTC nello sviluppo dei dispositivi Nexus. Quanto all'ultimo, il Nexus 9 dovrebbe essere svelato il 16 ottobre.