Nasa, l'ultima frontiera: zucchine
e broccoli spaziali

Verdure spaziali
di Laura Bogliolo
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Mercoledì 11 Settembre 2013, 13:24 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 08:25

ROMA - La prossima forntiera della Nasa? Coltivare verdura a 230 miglia sopra la Terra. L'impresa sembra essere riuscita, almeno leggendo il blog dell'astronauta della Iss Don Pettit che racconta di zucchine e broccoli spaziali che ha tentato di far crescere sulla Stazione spaziale internazionale (Iss).

«Sono zucchine e crescono nello Spazio» si legge. Un piccolo grande progetto che secondo alcuni potrebbe salvarci dal possibile esaurimento di generi alimentari sulla Terra. Un progetto utile per la sopravvivenza della nostra specie.

Verdura spaziale.

Governi e società specializzate nella tecnologia spaziale da tempo stanno provando a produrre cibo nello Spaio. Un'impresa non semplice che ha visto impegnata, ad esempio, la Mars Society che sta testando una serra in un angolo remoto dello Utah. Intanto i ricercatori dell'Università di Gelph in Ontario sono alla ricerca di colture a lungo termine come la soia e orzo mentre scienziati della Purdue University stanno progettando un giardino, un orto, che può sopravvivere in una posizione verticale pensando alle future applicazioni nello Spazio.

Quanto costa far mangiare gli astronauti. La verdura spaziale oltre a risolvere in futuro i problemi di carenza di cibo sulla Terra, potrebbe ridurre gli alti costi di mantenimento degli astronauti sullo Spazio per l'invio di cibo. Secondo Howard Levine, scienziato del progetto per la Stazione Spaziale Internazionale della Nasa e manager della direzione di Spacecraft, il costo per inviare cibo alla Iss è di circa 10.000 dollari a libbra.

laura.bogliolo@ilmessaggero.it

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