Ecco Jolla, lo smartphone figlio di Nokia

Un'immagine di Jolla, lo smartphone basato sul sistema operativo Sailifish OS
di Alessio Caprodossi
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Venerdì 26 Settembre 2014, 20:33 - Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 08:31

C' ancora spazio per un altro sistema operativo capace di affermarsi e insidiare il duopolio Android-iOS? Vedendo i numeri e le pene sofferte da un gigante come Microsoft sembrerebbe di no, ma se giraste la domanda al manipolo di ingegneri padri del progetto Jolla oltre alla risposta potreste modificare anche alcune convinzioni.

Per capire Jolla bisogna tornare indietro nel tempo e fissare lo sguardo nella Finlandia degli anni '90, quando Nokia dominava incontrastata il mercato dei cellulari e sviluppava il sistema operativo open source Meego, poi abbandonato. Da Nokia, ma non da chi ci aveva lavorato, così il romano Stefano Mosconi e altri colleghi hanno continuato quello sviluppo che si è tradotto in Sailfish OS, sistema operativo alla base di Jolla, lo smartphone già in vendita in Italia a 349 euro. Un prezzo forse alto per debuttare in un mercato che propone terminali di ogni fascia e per ogni tasca, ma in realtà Jolla è la punta di un iceberg che mira a espandersi perché diverso dagli altri.

Il sistema operativo Sailfish OS è l'unica vera alternativa in un mercato come quello degli smartphone, attualmente dominato da Android e iOS", dichiara Mosconi, Co-fondatore e CTO di Jolla. "L'assenza di un'alternativa agli attuali sistemi operativi ha portato ad una continua sfida sulle specifiche hardware, lasciando in secondo piano l'innovazione nel software. Jolla con il suo sistema operativo indipendente Sailfish OS sta riportando entusiasmo nel mondo degli smartphone”.

Cosa ha Sailfish OS che lo rende diverso? Offre un'esperienza d'uso nuova, che permette di gestire lo smartphone senza ricorrere ai tasti (infatti Jolla ne è privo) con un'interfaccia ottimizzata per muoversi comodamente con una sola mano. Non ci sono zone da raggiungere, perché è il movimento a impartire i comandi, così ad esempio basta spostare il dito dall'alto in basso per chiudere un'applicazione.

Quanto al profilo hardware di Jolla, il primo impatto è sorprendente proprio perché l'intero pannello non prevede tasti. Monta un display da 4,5 pollici, chip Qualcomm Dual Core da 1.4 GHz, fotocamera posteriore da 8 Megapixel e frontale da 2Mp, con 16GB di memoria interna. Niente di eccezionale, certo, ma tutto funzionale e migliorabile poiché Jolla è solo il primo di una serie di dispositivi che arriveranno sul mercato nei prossimi mesi.

Interessante il discorso sulle applicazioni: quelle native per Sailfish Os sono al momento circa 400, ma il sistema operativo sta chiudendo un accordo per rendere disponibile le sue app anche sui dispositivi Android e, forse, la strada prescelta potrà essere quella di offrire gratuitamente il software ai vari produttori al fine di incrementare diffusione e visibilità.