iPhone e iPad registrano i movimenti:
in un file tutti gli spostamenti degli utenti

iPhone
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Giovedì 21 Aprile 2011, 16:29 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 20:56
ROMA - Il sasso l'hanno lanciato ieri due ricercatori di O' Reilly media e in breve i cerchi si stanno allargando a tutto il web, amplificati da blog, forum e siti specializzati. Alasdair Allan e Pete Warden hanno scoperto che gli iPhone e gli iPad versione 3G, a partire dalla versione 4 dell'iOS, il sistema operativo dei dispositivi Apple, sono in grado di tenere traccia dei movimenti, con tanto di orari, e delle coordinate geografiche degli utenti, salvando i dati in un file nascosto. I due ricercatori di O'Reilly media dicono di non essere sicuri del perchè la Apple abbia fornito i propri dispositivi di questa possibilità di geolocalizzazione degli utenti, ma sostengono che la scelta dell'azienda sia intenzionale, poichè il file nascosto viene mantenuto attraverso i backup e resiste alle formattazioni. I due esperti denunciano che «la presenza di questi dati sugli iPhone e gli iPad ha delle implicazioni sul fronte della sicurezza e della privacy».



Dopo aver contattato i responsabili della Apple, Allan e Warden sostengono di non avere avuto risposta alle loro domande. A rendere la questione ancora più grave il fatto che il file contenente i dati con gli spostamenti degli utenti, denominato «consolidated.db», «non è nè criptato, nè protetto» ed è presente anche sui computer con i quali sono sincronizzati gli iPhone e gli iPad. Il rischio, per Allan e Warden, è il file possa cadere nelle mani sbagliate, consentendo a chiunque riesca ad accedere ai dispositivi, di «sapere dove siete stati nell'ultimo anno», vale a dire, dal lancio del sistema operativo iOS4.



E' possibile trasferire il file sul computer usato per gestire l'iPhone. A quel punto basta dotarsi di un software facilmente disponibile in rete per visualizzare (con tanto di mappa) tutti gli spostamenti. Apple si è guardata dal mettere in guardia i propri clienti da questo particolarissimo servizio. L'unica traccia viene dal contratto d'utilizzo del programma iTunes. «Apple e i suoi partner e licenziatari - recita un paragrafo incorporato nel testo lungo 16 mila parole - possono raccogliere, utilizzare e condividere dati precisi sul luogo, inclusa la posizione geografica in tempo reale, del computer o dispositivo Apple».



«Apple - ha detto Warden alla conferenza Where 2.0 di San Francisco - ha fatto sì che chiunque abbia accesso al nostro telefono o computer possa ottenere informazioni dettagliate sui nostri spostamenti». Un comportamento giudicato di «straordinaria arroganza» da Privacy International: «Apple - ha tuonato Eric King - crede di essere più furba degli altri quando si parla di privacy. Altre società hanno subito di recente pesanti multe e ora i riflettori sono puntati su di loro. Non possono continuare a fare spallucce».
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