iPhone 5C, Apple sarebbe pronta a pensionare lo smartphone “low cost”

Un'immagine dell'iPhone 5C
di Alessio Caprodossi
2 Minuti di Lettura
Venerdì 28 Novembre 2014, 17:16 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 21:13
Tra pochi mesi l’iPhone 5C uscirà di scena. A lanciare il sasso è la rivista taiwanese Industrial and Commercial Times che avrebbe avuto conferma da fonti interne ai fornitori cinesi cui Cupertino si appoggia per produrre i suoi device.



Detto quindi che l’indiscrezione va presa con le pinze, osservando il panorama smartphone e nello specifico la parabola del primo iPhone di plastica non mancano i motivi per una pensione anticipata non mancano. Premesso che solo il marketing di Apple conosce i reali numeri, quindi la quantità di vendite dell’iPhone 5C (che durante lo scorso anno vennero comunicate sommandole a quelle del ben più quotato, desiderato e acquistato iPhone 5S), non è un segreto che le unità rimaste in magazzino abbiano superato le prospettive.



Con un prezzo di poco inferiore al top di gamma 5S (solo 100 euro la differenza tra i due a parità di taglio di memoria durante il periodo di lancio), Apple ha provato a diversificare la sua offerta per vedere la risposta degli utenti. Così ha proposto il suo primo smartphone colorato, atteso da varie fasce di pubblico, anche se nel concreto l’iPhone 5C si è poi trattato di un modello quasi identico al precedente iPhone 5 e troppo distante rispetto al nuovo (dell’epoca) iPhone 5S, che seppur senza grandissime novità, presentava il Touch ID (che ad esempio non lo renderà compatibile neppure con il servizio di pagamento Apple Pay).



Un altro limite importante è la memoria, perché l’iPhone 5C è l’unico in listino con appena 8GB di memoria (che con iOS e le varie App precaricate lascia davvero poco spazio a disposizione). Non a caso, negli Usa è l’unico smartphone Apple che si può acquistare con contratto biennale senza dover sganciare altri dollari per acquistarlo.



Per tutti questi motivi, quindi, iPhone 5C ha favorito l’ulteriore proliferazione di vendite del 5S, poiché anche chi era tentato dal modello colorato alla fine dei conti ha potuto portarsi a casa il top di gamma aggiungendo solo cento euro (scrivo “solo” perché per chi è disposto a spendere 629 euro per uno smartphone è probabile che 100 euro in più non facciano troppa differenza).



Vedremo cosa deciderà Apple, non nuova a far scomparire improvvisamente qualche suo dispositivo (come successo recentemente per iPod Classic). Nel frattempo, proprio considerando l’evoluzione del mercato, le novità e il successo di iPhone 6 e iPhone 6 Plus viene spontaneo chiedersi quale trattamento verrà riservato all’iPad Mini, che con il suo display da 7,9 pollici sembra troppo vicino alle misure degli smartphone (e quindi spacciato). Non a caso, nell’ultimo keynote all’iPad Mini 3 Tim Cook ha dedicato giusto una manciata di minuti, quelli necessari per annunciare esistenza e costo.