In forma grazie all’hi-tech. Controllare il glucosio, il battito cardiaco e i raggi uv

In forma grazie all’hi-tech. Controllare il glucosio, il battito cardiaco e i raggi uv
di Andrea Andrei
3 Minuti di Lettura
Giovedì 31 Luglio 2014, 22:42 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 19:03
Controllare i propri battiti cardiaci e la propria forma fisica. Ma anche tenere sott'occhio il livello del glucosio nel sangue o calcolare la propria esposizione ai raggi ultravioletti. Il tutto semplicemente dando uno sguardo all'orologio. La tecnologia indossabile viene vista dai principali colossi dell'hi-tech come la prossima frontiera da raggiungere. E se già oggi i dispositivi elettronici non ci abbandonano mai, molto presto potrebbero essere legati a noi in maniera quasi perenne, fungendo anche come “medico personale” che monitora costantemente il nostro stato di salute e il nostro benessere.



In commercio si trovano già parecchi dispositivi indossabili, primi fra tutti orologi e braccialetti, in grado di svolgere le più svariate funzioni grazie a una serie di sensori che, a contatto con il corpo, riescono a rilevare i parametri vitali. In più, essendo costantemente connessi alla rete, riescono anche a inviare i dati raccolti. Per cui non è difficile immaginare che in un futuro molto prossimo tutti i medici potranno controllare lo stato di salute dei propri pazienti a distanza, semplicemente grazie a uno smartphone e a una connessione internet.



LE FUNZIONI

Uno degli smartwatch più famosi attualmente sul mercato è sicuramente il Samsung Gear. Dopo aver rilasciato una prima versione, accolta dal pubblico con una certa perplessità, l'azienda coreana ha presentato due nuove tipologie di orologio intelligente: Gear 2 e Gear Fit. Il secondo in particolare, più snello del primo e con una forma più accattivante grazie a un display super Amoled curvo, è dotato di cardiofrequenzimetro, di contapassi e di un software che registra gli allenamenti, monitora la forma fisica e anche il sonno, valutando l'efficacia del riposo. Inoltre il Gear Fit, che costa 199 euro, permette agli utenti, connettendosi via bluetooth a uno smartphone o a un tablet Samsung Galaxy (da S3 in poi), di ricevere le notifiche di chiamate, mail, sms e app.



HUAWEI

Stesso concetto di dispositivo è quello della cinese Huawei: il suo TalkBand B1 (99 euro) è compatibile sia con device in piattaforma Android che con quelli Apple iOS, ed è in grado di registrare anche le calorie bruciate e la distanza percorsa. Senza considerare che ha anche un auricolare estraibile per effettuare chiamate nella massima comodità.

Altra azienda che si è cimentata nei device per la salute è Tom Tom, famosa per i suoi navigatori, che ha lanciato il suo Runner Cardio, smartwatch ideale per la corsa grazie al gps che segue passo passo i movimenti dell'utente indicandogli la durata della sua corsa, la distanza percorsa, l'andatura e anche la sua frequenza cardiaca ottimale. Può essere venduto infatti anche con una fascia dotata di cardiofrequenzimetro a 219 euro.



LA SFIDA

Se un colosso della tecnologia del calibro di Samsung è arrivato alla sua seconda generazione di smartwatch, gli esperti sono pronti a scommettere che anche Apple molto presto ne segua l'esempio. A settembre, secondo le previsioni, l'azienda di Cupertino dovrebbe presentare al mondo il suo attesissimo iWatch, che avrà il software iOS 8 con la nuovissima piattaforma Health Kit, dedicata proprio alla salute e al benessere. E anche Microsoft, stando ai rumors, molto presto potrebbe sfornare uno smartwatch in grado di misurare i livelli di glucosio nel sangue e di avvisare gli utenti della presenza di raggi UV pericolosi.



I DISPOSITIVI

Ma come si è detto, non ci sono solo orologi, ma anche altri "health device" indossabili. Tant'è che il primo dispositivo ad aver avuto successo è stato il braccialetto Nike + FuelBand SE (150 euro), che ha un piccolo display LED e che si collega con un'app all'iPhone, tenendo traccia dell'attività fisica tutto il giorno.

Attualmente però il dispositivo più completo per il fitness è probabilmente Moov, un bracciale che dovrebbe arrivare presto nei negozi e che si può legare al polso, al braccio o alla caviglia. Si connette a smartphone e tablet tramite un'app, dando agli utenti consigli specifici per gli allenamenti in vari sport (dalla corsa al nuoto o al pugilato), addirittura con dei video-tutorial. Insomma, come avere in tasca il personal trainer. Anzi, come tenerlo legato a un braccio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA