Google paga 2 milioni di dollari
a chi ha scoperto i bug nella sicurezza

Google paga 2 milioni di dollari a chi ha scoperto i bug nella sicurezza
di Laura Bogliolo
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Mercoledì 11 Settembre 2013, 12:36 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 08:25
ROMA - Dimeticatevi le password, il futuro fatto di token di autenticazione che funzionano con tatuaggi impressi nella pelle,

pillole da ingerire che sprigionano segnali a 18-bit e da accessori da indossare. L'addio alle password, all'ormai archaico e più volte sconfitto metodo per l'autenticazione, lo dà Heather Adkins manager dell'Information security di Google.



Adkins raccomanda alle start-up, alle future generazioni di cervelloni che vogliano avere un posto nel mercato dell'hi-tech di concentrarsi soprattutto sulla sicurezza e di abbandonare l'arcaico metodo delle password per proteggere i dati.



Sul blog di Google dedicato alla sicurezza giorni fa ha fatto un bilancio del programma Chromium and Google Web Vulnerability Reward Programs per ricevere dagli utenti segnalazioni di bug. In tre anni Google ha ricevuto più di 2.000 segnalazioni di bug di sicurezza: sono stati offerti due milioni di dollari a chi ha partecipato al progetto consentendo di rendere il pianeta Google più sicuro.



Il progetto di partecipazione collettiva è così piaciuto a Google che la ricompensa per la segnalazione di alcuni bug sono stati quintuplicati, da 1000 a 5000 dollari.



Adkins non ha sveluto quali siano i progetti futuri sulla sicurezza di Big-G, anche se gli ultimi annunci di Google-Motorola fanno pensare sempre di più a una nuova era per la sicurezza: sistemi di autenticazione, come spiegato tempo fa da anche Regina Dugan, capo di un dipartimento della sicurezza all'interno di Motorola, che funzionano con un tatuaggio elettronico o la pillola(Proteus) da ingerire che, alimentata dai succhi gastrici, crea un segnale a 18-bit trasformando l'intero corpo in un token per l'autenticazione.

laura.bogliolo@ilmessaggero.it

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