Facebook rimuove lo status "Mi sento grassa", gli utenti vincono la loro battaglia

Facebook rimuove lo status "Mi sento grassa", gli utenti vincono la loro battaglia
di Antonio Bonanata
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 11 Marzo 2015, 12:09 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 19:03
La petizione ha vinto: Facebook rimuove tra le opzioni da abbinare al proprio status quel “sentirsi grasso” che aveva suscitato qualche perplessità e molte proteste tra gli utenti.



A prendere l’iniziativa, lanciando una raccolta di firme per chiedere al social network di cambiare quell’alternativa considerata offensiva, è stata Catherine Weingarten, che sul sito Change.org ha scritto: “Come chiunque abbia lottato contro, e poi sconfitto, disturbi alimentari, so cosa significa “sentirsi” grassi. Ho passato anni della mia vita ad avere pensieri negativi sul mio corpo e per troppi giorni morivo di fame, nel tentativo di perdere peso.



Ma, ancor peggio che saltare i pasti o trascorrere ossessivamente le ore davanti allo specchio, era il temere cosa gli altri potessero pensare di me e del mio corpo. Essere grasso non è una sensazione ma una condizione naturale dei nostri corpi, al di là del peso. E tutti i corpi meritano rispetto e attenzione”.



Facebook ha quindi contattato la signora Weingarten per informarla che l’opzione della discordia e l’emoticon abbinata erano state rimosse, sostituite con un più neutrale – e politicamente corretto – “sentirsi pieni”. La faccina corrispondente, in realtà, non è molto diversa da prima: due guance rossicce e un doppio mento ben evidente accompagnano la nuova alternativa che si può aggiungere al proprio status. È stato poi diffuso un comunicato ufficiale, in cui si legge: “Siamo venuti a sapere dalla nostra community che inserire “sentirsi grasso” tra le opzioni di status avrebbe potuto rafforzare un’immagine negativa del corpo, soprattutto per coloro che combattono contro disturbi alimentari. Abbiamo quindi provveduto a rimuoverla dalla lista delle alternative”.



Catherine Weingarten, la cui petizione ha raggiunto in poco tempo 17 mila firme, ha commentato: «Sono emozionata per la scelta di Facebook di rimuovere quella emoticon. Questo successo dimostra che le persone, insieme, possono battere quei messaggi culturali così dannosi per la nostra capacità di volerci bene e vivere in pace con i nostri corpi».



Gli utenti del social network creato da Mark Zuckerberg hanno la possibilità di scegliere varie opzioni nei menu a tendina che compaiono sulla barra di status, oltre a indicare come si sentono in un certo momento. Possono scrivere cosa stanno ascoltando, guardando, leggendo, cercando, mangiando, bevendo e verso dove stanno viaggiando. Forse, ancor peggio che “sentirsi grassi”, c’è la possibilità di indicare “un coltello” tra le cose che si stanno cercando. O “sentirsi pazzi”, con una emoticon sopra le righe che mostra un paio di occhietti scoppiati. Mentre, tra le categorie “mangiare” e “bere”, si trovano Coca-Cola, McDonald’s e Vodka Redbull. Forse sarà necessaria qualche altra petizione.