Facebook studia la coscienza artificiale. «Non pubblicare quella foto, cosa direbbe la mamma?»

Facebook studia la coscienza artificiale. «Non pubblicare quella foto, cosa direbbe la mamma?»
di Stefania Piras
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Venerdì 12 Dicembre 2014, 16:30 - Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre, 16:46
Pensaci prima di pubblicare quella foto annebbiata dall’alcool. Facebook sta studiando il modo per attivare un grillo parlante che assista i suoi iscritti ed evitare che postino foto o status imbarazzanti. Il grillo si chiamerà AI assistant, sarà un’intelligenza artificiale che eviterà grossi guai, come le spiegazioni che inevitabilmente chiederebbero la mamma o il fidanzato. Ma in alcuni casi potrebbe salvare dal licenziamento, visto che qualcuno è stato pizzicato a lasciarsi andare sulla bacheca contro il capoufficio.



Il grillo parlante di facebook analizzerà il nostro comportamento. E fin qui nessuna novità. L’intelligenza artificiale entrerà in gioco quando dovrà sostituirsi ai nostri neuroni, cercando di mimare il nostro pensiero. AI passerà all’azione quando si accorgerà che stiamo per pubblicare un contenuto non educato, cattivo, imbarazzante. E ci fermerà.



Pensate ai commentatori professionisti che scaricano violenze e volgarità sulla testiera. Ma non immaginatevi un’entità bacchettona, rompi scatole, con lo fondo blu. Nelle previsioni degli studiosi che stanno plasmando AI, il mediatore intelligente, lo steward delle curve virtuali, sarà come un amico che ti bussa sulla spalla e ti dice: “vorresti davvero che tua madre vedesse questa cosa?”.



Si accettano scommesse su vip e politici che collezioneranno più cartellini gialli.