Facebook punta tutto sull'Africa: raggiunti 100 milioni di utenti

Un'immagine dell'Africa, continente su cui punta forte Facebook
di Alessio Caprodossi
3 Minuti di Lettura
Martedì 9 Settembre 2014, 15:16 - Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 18:55
Facebook festeggia i primi cento milioni di utenti mensili raggiunti in Africa, un traguardo atteso e di notevole impatto per il social network. L'intento di Mark Zuckerberg è infatti quello di puntare molto forte sui mercati emergenti, quelli che sono ancora fuori dal circuito web, per continuare a espandere la sua creatura e spingere ancora gli introiti grazie alla pubblicità.



Per questo da alcuni anni Facebook sta investendo grandi risorse, non solo economiche, nel progetto Internet.org, mirato a portare la connessione web laddove ancora latita per offrire alle persone l'accesso al mondo della rete e l'opportunità di sfruttare strumenti, servizi e potenzialità ad essa connesse. Il continente africano è il tal senso ideale per progredire nel progetto e soprattutto sperimentare nuove soluzioni commerciali. Oltre ad aver conquistato la metà delle persone che accede a internet nell'intero continente, Facebook ha accelerato e ampliato l'uso dei dispositivi mobili, strumenti prediletti per connettersi al social di Menlo Park dall'80 per cento degli iscritti africani.



Le persone nei Paesi in forte sviluppo vogliono essere connesse al mondo che le circonda. In Paesi come Sudafrica e Nigeria, per esempio, i dispositivi mobili sono sempre più lo strumento attraverso cui le persone accedono a nuove informazioni e condividono le loro esperienze con il resto del mondo. Sappiamo anche che le persone vivono Facebook in modi differenti nelle diverse parti del mondo, soprattutto nelle regioni in via di sviluppo come l’Africa” spiega Nicola Mendelsohn, Vice President EMEA Facebook. Che poi spiega come il social network si stia muovendo in ambito commerciale: “Le limitate possibilità dei media danno luogo a sfide per quegli inserzionisti che vogliono connettersi con le persone in questi Paesi. Ecco perché abbiamo accelerato lo sviluppo di strumenti adv personalizzati nei mercati emergenti, creati a partire dalle modalità con cui le persone comunicano abitualmente attraverso i dispositivi mobili. Sappiamo di avere ancora molto lavoro davanti a noi, ma abbiamo un magnifico team in queste zone che si sta dedicando a questo progetto. Stiamo collaborando con clienti e agenzie per testare queste soluzioni nate per il mobile e stiamo lavorando insieme per poter comunicare un brand a costi di traffico dati inferiori, avvalendoci di soluzioni come il Bandwidth Targeting o nuovi prodotti come Missed Call".



Per quanto provvisori, i primi risultati sono piuttosto incoraggianti: "In Africa stiamo assistendo a una crescita esplosiva. Allo stesso tempo, con l'altissimo costo di connettività in molti paesi, i servizi di telefonia mobile devono offrire massima utilità su tutti i dispositivi consumando però la minor quantità di dati possibili, ed è proprio quello che offre Facebook", dichiara Rob Norman, chief digital di Group M, uno dei molti gruppi tra i primi a investire sull'approdo africano. Una scommessa che ha tutti i prismi per riuscire, come illustrano i numeri sulle potenzialità del continente raccolti dal team di Facebook: i cinquantaquattro paesi africani hanno il 70% della popolazione under 25, una crescita economica del 7% nei prossimi venti anni, un numero di utenti mobili maggiore della somma tra quelli di Usa e Europa, cinque milioni di neolaureati ogni anno.