Apple, la svolta post-pc. Entro l'anno un'ondata di novità che cancellerà il vecchio personal computer

Apple, la svolta post-pc. Entro l'anno un'ondata di novità che cancellerà il vecchio personal computer
di Gianluigi Giannetti
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Sabato 12 Aprile 2014, 08:57 - Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 08:24
​A nord est di Cupertino in California ormai conto alla rovescia per l'avvio di costruzione del nuova sede. Quella progettata dall'archistar Norman Foster e battezzata Spaceship, per la forma circolare ad astronave atterrata in un prato, o forse per il costo astronomico tra i 3 e i 5 miliardi di dollari. Ma nel frattempo che la giusta scenografia arrivi, Apple ha già in mano una sceneggiatura blockbuster per l'invasione della terra. Ancora una terra di mezzo dove convivono i computer tradizionali e le voglie di touch screen e connessione senza fili, questo 2014 per cui l'azienda di Tim Cook prepara un’ondata di novità che sa di scossone.



MINI

Gli analisti sono ormai all'identikit finale del nuovo iWatch, l'atteso orologio della mela che introdurrà una elettronica non da portare ma da indossare nella vita di tutti i giorni, con un pacchetto di caratteristiche invitanti e diverse da tablet e smartphone visti finora. In arrivo sul mercato entro l'autunno, lo iWatch sarà disponibile in due taglie diverse, con schermo da 1,3 e 1,7 pollici, entrambi con display ad alta risoluzione e copertura in vetro zaffiro, mentre alla voce autonomia, le previsioni concordano su batterie capaci di durare un giorno e ricaricarsi con sistema wireless. Sul prezzo si discuterà a lungo, sul filo 1.000 dollari per la versione più accessoriata, ma è altrettanto chiaro che il pacchetto non comprende solo lunette e lancette. Rumors dai fornitori esterni di Apple chiariscono che si tratterà di uno strumento dotato di sensori biometrici, dunque ideale per una miriade di applicazioni capaci di monitorare la nostra attività fisica e sportiva, ma anche uno strumento di pagamento alternativo alla carta di credito, attraverso il sistema NFC per altro già testato da alcuni istituti di credito.



MAXI

Fitness and Fashion? Lo scorso luglio Apple ha assunto Paul Deneve, ex numero uno del marchi di lusso Yves Saint Laurent, destinandolo al dipartimento progetti speciali. A modo suo nient'affatto tradizionale anche il nuovo iPhone 6, per ormai siamo all'atto di nascita. Due misure disponibili, con schermo da 4,7 e 5,5 pollici, dunque con un ingresso di diritto anche nella categoria Phablet, contando su schermi dalla risoluzione pazzesca, che nel secondo caso tocca i 1920 x 1080 nonostante lo spessore non superi i 7 millimetri. Appuntamento a settembre sul mercato.

Insieme alla nuova generazione di iPad mini e iPad Air. Quello visto finora, un passo prima della ennesima rivoluzione. Cioè l'innovazione che ha funzionato convivendo con i computer portatili tradizionali, almeno fin ora. Se lo schermo cresce, con una diagonale che arriva a 32,8 cm, ovvero 12,9 pollici, il nuovo iPad Pro infatti atterrerà sul mercato attuale dei notebook e degli ultrabook, mantenendo quella che per il fondatore Steve Jobs era una promessa e per molti concorrenti una minaccia.



CONTENUTI TV

L'era “Post Pc” si aprirà con un prodotto disponibile sul mercato a partire da gennaio, identico nella filosofia rispetto al tablet attuale ma maggiorato nelle dimensioni e nella potenza. Questo il senso della sigla Pro, un indirizzo però solo formale. Il maxi iPad nasce per passare definitivamente il guado con quello che è un computer con lo stesso sistema operativo di un iPhone, l'ingresso nel mondo dei contenuti televisivi finalmente con uno strumento adeguato per visualizzarli, e poi l'abbandono definitivo di qualsiasi chiavetta e disco fisso rimovibile. Gli analisti stimano così che Apple possa superare il tetto di 80 milioni di iPad venduti nel corso del 2015 proprio grazie alla gamma iPad Pro, che dal canto suo ha già calamitato l'interesse delle case editrici statunitensi che attendono da anni uno strumento per far decollare la stampa digitale. Il fatto che Samsung abbia già lanciato da mesi il suo tablet Galaxy note pro in edizione da 12,2 pollici, invece, non infastidisce Cupertino. Guardare solo avanti e non attorno, è la promessa che Steve Jobs ha tenuto con sé.
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