Secondo il sito AdAge, gli spot verranno venduti tramite iAd, la piattaforma pubblicitaria mobile di Cupertino. La pubblicità dovrebbe così permettere alla Apple di corrispondere alle case discografiche i proventi sul copyright. Secondo le indiscrezioni emerse la scorsa settimana sul New York Times, iRadio dovrebbe essere integrato in iTunes - il negozio di musica digitale che conta 500 milioni di account - e, oltre allo streaming musicale, permetterebbe all'utente di creare delle vere e proprie stazioni radio.
Gratis, o quasi. Se seguisse il modello di altri competitor, il servizio dovrebbe avere un doppio modello di distribuzione: la versione gratuita supportata dalla pubblicità e quella premium, a pagamento, senza nessuna interruzione.
Apple ha chiuso un accordo anche con Sony. La notizia è stata rivelata da All Things Digital che cita fonti molto vicine alle trattative. In questo modo il colosso di Cupertino California, ha messo nel suo portafoglio tutte e tre le principali case discografiche, visto che nelle scorse settimane aveva firmato anche con Warner Music e Universal Music. Tuttavia non è ancora chiaro quando l'azienda abbia deciso di lanciare il nuovo servizio - molto simile a Pandora - e al quale sta lavorando dallo scorso autunno. I ritardi sarebbero dovuti ai molteplici problemi incontrati per firmare accordi con le case discografiche. L'ultima controversia con Sony era legata alle canzoni che gli utenti ascoltano solo parzialmente: la casa discografica voleva essere pagata anche se il pezzo non veniva ascoltato fino alla fine. Adesso i due avrebbero trovato un accordo, anche perché in tempi difficili per l'industria musicale, ogni iniziativa su Internet che porta introiti è merce preziosa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout