Apple sotto attacco hacker, ecco cosa sta succedendo all'App Store

Apple sotto attacco hacker, ecco cosa sta succedendo all'App Store
2 Minuti di Lettura
Lunedì 21 Settembre 2015, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 16:21
Apple è corsa ai ripari per risolvere il primo attacco su larga scala al suo negozio di applicazioni per iPhone e iPad, l'App Store. Diverse app, diffuse soprattutto in Cina, sono state rimosse dal negozio dopo che alcune società di sicurezza informatica hanno scoperto che erano state create non con gli strumenti messi a disposizione dalla compagnia, ma con una loro versione contraffatta che ha potenzialmente esposto al furto di dati centinaia di milioni di utenti.



Nessun rischio, ma solo un disservizio, ha invece coinvolto gli utilizzatori mondiali di Skype, il software per fare telefonate via Internet che per tutta la giornata di oggi è stato ko. Per colpire gli utenti Apple i pirati informatici non hanno creato applicazioni infette, ma hanno agito a un livello superiore, ingannando gli sviluppatori. Su un server cinese è stata messa a disposizione una falsa versione dell'Xcode, la suite di strumenti che la Mela fornisce agli sviluppatori per creare applicazioni dedicate agli iPhone e agli iPad. Usando la versione contraffatta, battezzata XcodeGhost, gli sviluppatori hanno quindi inconsapevolmente agito per conto degli hacker, mettendo a punto e distribuendo sul negozio ufficiale di Apple una serie di applicazioni infette.



Per la società di sicurezza Palo Alto Networks, che ha scoperto il problema, le app coinvolte sarebbero una quarantina, mentre per i ricercatori cinesi di Qihoo la cifra salirebbe a oltre 300. «Abbiamo rimosso dall'App Store tutte le applicazioni che sappiamo essere state create con il software contraffatto», ha comunicato la portavoce di Apple Christine Monaghan. Cupertino non ha reso noto il numero di consumatori potenzialmente coinvolti, che potrebbero essere centinaia di milioni. Tra le app infette c'è infatti la gettonatissima WeChat, che conta oltre mezzo miliardo di utenti ed è usata anche in Italia.



L'azienda ha fatto sapere di non aver riscontrato alcun furto di dati dei suoi utenti. Stando agli esperti, l'attacco non dovrebbe consentire agli hacker di rubare dati sensibili, come ad esempio quelli della carta di credito. Il modus operandi, tuttavia, potrebbe in futuro essere usato per sferrare assalti più pericolosi.



Se finora gli hacker avevano preso di mira il sistema operativo Android di Google, il più diffuso al mondo, da oggi sembra chiaro che nemmeno Apple, sempre più popolare anche nella popolosa Cina, è immune dagli attacchi informatici.
Non un attacco, ma un consistente problema tecnico, ha interessato Skype, fuori uso in tutto il mondo. Dopo diverse ore di disservizio la compagnia, acquisita da Microsoft nel 2011 per 8,5 miliardi di dollari, ha reso noto di aver «identificato il problema di rete che ha impedito agli utenti di usare il servizio», e di poter quindi agire per ripristinarlo.