Lazio-Astori, c'è l'accordo col Cagliari
Da definire solo l'eventuale contropartita

Lazio-Astori, c'è l'accordo col Cagliari Da definire solo l'eventuale contropartita
di Alberto Abbate
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Lunedì 21 Luglio 2014, 22:54 - Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 09:01
Manca appena una stretta di mano, pace fatta col Cagliari: «Ora parliamo solo con la Lazio per Astori», ammette il ds Marroccu a Sappada. La Juve non c'è più o forse – come l'Inter – non c'è addirittura mai realmente stata. La verità è che Davide ha rifiutato di nuovo il rinnovo, ha scelto Roma e la dirigenza sarda lo ha capito.



Non può fare più nulla, se non ascoltare la Lazio. Così ieri riprendevano più sereni i contatti: «Ho parlato con Tare e Lotito, con l'autorizzazione del mio presidente (Giulini, ndr) – spiega ancora Marroccu – e adesso stiamo cercando di far coincidere le esigenze dei due club e quelle del difensore». Il Cagliari valuta nove milioni il suo centrale («E' un giocatore di primissimo livello»), la Lazio prova a inserire contropartite per abbassare le cifre: no biancoceleste alla richiesta di Zeman dei giovani Tounkara, Minala (sbarcati ieri ad Auronzo alle 15.20), Cataldi o Antic; no rossoblù all'inserimento di Novaretti nell'affare.



Si studiano dunque nuove soluzioni: «Non escludo nulla, può accadere l'impensabile – conclude il ds sardo – ma vogliamo far chiarezza il prima possibile». Attesa dopodomani la fumata bianca in Lega, Lotito e Giulini si vedranno per chiudere ogni discorso: «Nel calciomercato ci stanno gli screzi, non è successo nulla». Sette milioni cash (6 più 1 di bonus alla prima presenza) e magari saranno tutti felici e contenti.



IL RISPARMIO PER DE VRIJ

La strategia biancoceleste è chiara: riuscire a strappare Astori per 6-7 milioni o addirittura meno - inserendo una contropartita - per mantenere nelle casse più soldi possibili dei 15 milioni rimasti per la difesa. Così da rilanciare l'assalto decisivo al Feyenoord per De Vrij con 7-8 milioni. Bisogna fare in fretta perché lo United, velatamente, continua a spaventare la Lazio: «Il nostro budget è illimitato e Van Gaal – dopo aver valutato i giocatori che ha in tournée – deciderà chi dovremo comprare per vincere il campionato», spiega l'ad Woodward al Sun. Stefan s'è già promesso alla Lazio (quinquennale a 1,3 milioni a stagione), ma a Manchester c'è sempre quel ct/maestro che per ora ha scelto un big (offerti 38 milioni al Borussia per Hummels), ma non dimentica il suo "pupillo" 22enne dell'Olanda.



A 19 ha già una clausola di rescissione da 20 milioni, il talento Dòria: «Cercheremo di trattenerlo almeno sino a dicembre», giura Gottardo, dt del Botafogo. Club in grave crisi finanziaria: la Lazio aveva offerto 6 milioni complessivi per il 100% del cartellino, diviso addirittura in quattro percentuali. Troppo complesso trattare con quattro proprietà, pista quasi svanita. A Marsiglia piace invece sempre Lucas Mendes, ma il brasiliano è più un'alternativa ad Astori.



GIOCATORI IN USCITA

Doppio colpo necessario in difesa, anche Lotito (dopo il Bari, interessato ora al Siena fallito) parla al plurale: «Da parte mia c'è l'impegno a migliorare ulteriormente una rosa - e in particolare il reparto difensivo - già mostratasi ampiamente solida e compatta. Abbiamo dei colpi in canna, e c'è tutta la volontà di centrare gli obiettivi», scriveva ieri il presidente nell'ennesimo comunicato quotidiano.



Poi si cercherà di far rientrare le spese con qualche cessione: appuntamento nel week-end con l'entourage di Onazi per valutare un'offerta della Premier da quasi 10 milioni. Farebbero rifiatare il portafoglio di Lotito, che cercherà di racimolare un bel gruzzoletto con altri esuberi della rosa: Cavanda in uscita forse già la prossima settimana, dovranno essere ceduti anche Ciani e Pereirinha.



Quest'ultimo già scomparso dal bilancio da oltre sei mesi, eppure ancora presente ad Auronzo e nell'ultimo tabellino come bomber contro l'Indonesia Under 23. Sarà pure stato molto assente, ma il suo nome non è ancora stato cancellato dal registro biancoceleste.
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