Astori manda segnali alla Lazio
«Ci siamo, ma ora non dipende da me»

Astori manda segnali alla Lazio «Ci siamo, ma ora non dipende da me»
di Daniele Magliocchetti
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Mercoledì 16 Luglio 2014, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 08:58
Astori esce alla scoperto e vota Lazio, pure de Vrij spinge e attende segnali dal Feyenoord. Mai come ora Lotito è fiducioso, per la prima volta sente di essere vicino al traguardo e al doppio colpo. Il patron porta avanti le due operazioni contemporaneamente e lavora alacremente per trovare l’accordo definitivo. Sono due trattative molto simili, se non proprio uguali. La società biancoceleste ha stanziato poco più di 15 milioni di euro per acquistarli entrambi e le distanze non sono poi così proibitive. E’ dura, ma la Lazio è convinta che, alla lunga, imprevisti permettendo, riuscirà ad acquistarli tutti e due, accontentando Pioli che freme per averli a disposizione.



LA SPALLATA DEL SARDO

Segnali confortanti e decisivi sul fronte-Astori. Per la prima volta da quando è partita la trattativa, il difensore ha rotto il silenzio e, grazie all’intraprendenza di due tifosi laziali che sono piombati nel ritiro del Cagliari, si è sbilanciato come mai aveva fatto fino ad ora: «La Lazio? Io verrei. Dai siamo a buon punto, sono stati fatti passi avanti nella trattativa, ma adesso non dipende più da me». Parole che non lasciano dubbi e che fanno capire ampiamente un paio di cose. La prima è che il giocatore, tramite i suoi agenti, ha trovato un accordo con Lotito. Due giorni fa il patron, nell’incontro avuto nella capitale con Vigorelli e Contratto, ha garantito al difensore un ingaggio di 1,3 milioni di euro a stagione inclusi i bonus per cinque anni. Il triplo di quanto percepisce in questo momento dal Cagliari. La seconda questione è che le frasi di Astori non avranno fatto piacere a Giulini perché in questo modo mette ancora più fretta alla sua società. Dal canto suo il club sardo è fermo sulle sue posizioni e continua a chiedere 9 milioni per cedere il suo gioiello. La Lazio è disposta ad arrivare al massimo fino a 7: 5,5 milioni cash più 1,5 di bonus legato alla prima presenza con la maglia biancoceleste. Oltre a questi soldi non si andrà. Tra oggi e domani Lotito vedrà Giulini e tenterà di chiudere l’affare una volta per tutte.



DISTANZA MINIMA

Su Stefan de Vrij il discorso è molto simile. La Lazio ha un accordo con l’olandese (probabilmente qualcosa di più) ed è un ottimo punto di partenza, ma non ha ancora trovato un accordo con il Feyenoord. Che dopo Pellé, ieri ha venduto altri due pezzi da novanta come Janmaat al Newcastle e Martins Indi al Porto, incassando in tutto quasi 25 milioni. Il club di Rotterdam adesso è in una posizione di forza, anche perché tra le mani, secondo le statistiche fornite dalla Fifa, ha il miglior difensore dei mondiali. Un motivo di vanto per la Lazio che l’ha cercato e trattato prima di tutti, ma allo stesso tempo una difficoltà in più. La buona notizia è che il Feyenoord dai 10 iniziali è sceso a 9,5 milioni di euro. Da Formello sono fermi a 6,5 milioni più 1,5 di bonus, 8 in totale. Non manca molto, serve pazienza e un piccolo sforzo in più.

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