Garcia: «Vogliamo la felicità dei tifosi,
Manolas è pronto, non parlo di mercato»

Garcia: «Vogliamo la felicità dei tifosi, Manolas è pronto, non parlo di mercato»
di Stefano Carina
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Venerdì 29 Agosto 2014, 13:33 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 20:22
ROMA Si riparte e Rudi Garcia sempre lo stesso. Dopo aver concesso qualcosa nelle conferenze stampa in ritiro, alla vigilia della gara contro la Fiorentina il tecnico torna ermetico, facendo trapelare poco del suo pensiero. Per intenderci, la riflessione sulla preoccupazione legata al mercato rilasciata dopo la gara contro l'Aek sembra lontana decenni. E così si parla perlopiù degli obiettivi e della partita contro la Fiorentina: «Dall'inizio della preparazione ho sentito tante cose: sembra che siamo passati dall'euforia per aver già vinto lo scudetto a pensieri più negativi. E' chiaro che tutte le squadre hanno dei problemi, facciamo in modo di gestire queste cose nel miglior modo possibile. Noi allenatori non possiamo essere come l'ambiente e farci condizionare dall'umore. Abbiamo due certezze: la forza del nostro gruppo, avere il piacere di giocare insieme e fare contenti i nostri tifosi. Questo è il nostro obiettivo principale e dovremo iniziare con il piede giusto già domani. Meglio affrontare una squadre importante come la Fiorentina, dovremo essere molto concentrati. Un allenatore non sa mai se la squadra è pronta alla prima giornata. Ma come non lo so io, non lo sa nemmeno Montella che ha vinto 10 gare su 11 in quest'estate».



L'unico sorriso lo riserva al nuovo arrivato Manolas: «Sarà titolare contro i viola? Lui dice che è pronto. Ha personalità, carattere, è veloce, ha disputato gare di livello. Se partirà dal primo minuto? Non gioca una partita da tre settimane, vediamo...».



SILENZIO SUL MERCATO Gioca in difesa quando gli viene chiesto del mercato: «Non ne parlo, avremo tutto il tempo di farlo alla chiusura. Non trovo comunque normale che rimanga aperto quando i campionati sono già iniziati. Non farò mai paragoni con la rosa dello scorso anno. Quella attuale è più ampia e ci servirà per affrontare tante gare in più. Prima della sosta di Natale giocheremo 22 gare. In Francia danno per concluso l'operazione-Rabiot? Non parlo di mercato...». E non si sbilancia troppo nemmeno quando gli viene chiesto della formazione di domani. Fa una piccola eccezione quando gli viene chiesto se la Roma può supportare già contro la Fiorentina due ali come Gervinho e Iturbe: «Gervais sì, lo abbiamo visto. Manuel ha un talento incredibile ma deve sapere che ci sono degli atteggiamenti difensivi da tenere e posso assicurare che ha già imparato tanto. Per quanto riguarda l'attacco non ho problemi, è una delle nostre forze. Ho tante scelte tra lui, Florenzi, Ljajic, il piccolo Sanabria, non mi posso lamentare».



Capitolo Destro: «E' un giocatore importante, fa gol, è nazionale azzurro, è giovane, migliorerà ancora. E' un attaccante sottovalutato, un ragazzo d'oro, penso che possa diventare a breve un calciatore importante sia per la squadra che per la tifoseria». Sulle rivali è prodigo di complimenti: «La Juventus non ha perso nessuno e ha inserito tasselli importanti. Ci sono tante squadre, sarà un campionato livellato».



Questi i convocati della Roma per la sfida con la Fiorentina all'Olimpico di domani alle 20,45: Astori, Borriello, Cole, De Rossi, De Sanctis, Destro, Emanuelson, Florenzi, Gervinho, Iturbe, Keita, Ljajic, Lobont, Manolas, Nainggolan, Paredes, Pjanic, Romagnoli, Sanabria, Skoprupski,Somma, Torosidis,Totti, Ucan,
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