Lazio, un tesoretto di 30 milioni
per fare acquisti e tornare grande

Lazio, un tesoretto di 30 milioni per fare acquisti e tornare grande
di Daniele Magliocchetti
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 23 Aprile 2014, 00:18 - Ultimo aggiornamento: 12:38
Tre difensori, una mezzala e un esterno offensivo. Se poi Klose non rinnova allora si prenderà un’altra punta centrale. Miro, dicono i ben informati dalla Germania, però non tradirà e finirà la sua carriera nella capitale. E’ questa la strategia per rilanciare la Lazio e provare a riavvicinare la gente, ora più distante e delusa che mai. Ingaggiare due o tre big, sul livello di Hernanes nel 2010 per intenderci, e ripartire di slancio. La lista della spesa per il prossimo anno comincia a prendere forma. Il denaro per comprare e rifondare non manca. In parte sono quei venti milioni incassati per Hernanes, un’altra parte verrà fuori dalle possibili (ma non certe) cessioni di Lulic, Marchetti e qualcun altro. In totale si potrebbe arrivare anche a una trentina di milioni di tesoretto.



DIFESA DA RIFONDARE

Il reparto sui cui operare con energia, con investimenti mirati e di un certo rilievo, è la difesa. Il tallone d’Achille di questa squadra, con calciatori non più giovanissimi e in qualche caso non affidabili. Andranno via Dias, Cavanda, Ciani e Pereirinha. Al primo non verrà rinnovato il contratto, mentre dalle cessioni degli altri tre si potrebbero ricavare tra i 6/7 milioni di euro. Il nome in cima alla lista è quello di Davide Astori del Cagliari, con il contratto in scadenza a giugno del 2015. Cellino e Lotito non solo hanno un buon rapporto, ma starebbero collaborando per alcune situazioni extracalcio. Per il suo gioiello il patron rossoblù chiede circa 10 milioni di euro e con l’inserimento di un giovane della Primavera vincente di Inzaghi, la somma potrebbe però abbassarsi. L’attuale ingaggio di Astori non è proibitivo e questo è un vantaggio. Fino a qualche tempo fa c’era la concorrenza di Roma e Fiorentina, pare ormai ritirate, resta il Milan e un paio di club stranieri. Da Milano, inoltre, si potrebbe riaprire la pista che porta ad Ignazio Abate, terzino destro, classe ’86. Il milanista è destinato a lasciare i rossoneri e Marchetti potrebbe essere un’ottima pedina di scambio. Dalla Francia, inoltre, vengono fuori i nomi di Nicolas Isimat-Mirin, centrale francese del Monaco, classe ’91, e Nemanja Pejcinovic, anche lui centrale: gioca nel Nizza ed è in scadenza di contratto.



CENTROCAMPO DA PUNTELLARE

La zona dove non c’è bisogna di restaurare ma di rinforzare è il centrocampo. Serve una mezzala di spessore, tecnica e di gamba, che possa affiancare Ledesma e Biglia. Il sogno nel cassetto è Ivan Rakitic, seguito da alcuni anni. Anche il centrocampista croato è in scadenza a giugno del 2015 e non riesce a trovare l’accordo sul rinnovo con il Siviglia. La Lazio è pronta a inserirsi, ma la valutazione del giocatore non è bassa, circa 15 milioni di euro. La prossima settimana sarà fondamentale per capire se ci sarà il rinnovo del giocatore. Altro giocatore che piace tanto al diesse Tare è Granit Xhaka, mezzala del ’92, di nazionalità svizzera, e gioca nel Monchengladbach.



ATTACCO QUASI COMPLETATO

Con l’arrivo di Djordjevic, l’imminente firma di Keita (forse l’annuncio tra oggi e domani) e il probabile rinnovo di Klose, al reparto avanzato mancherebbe un esterno offensivo. Dalla Russia è spuntato il nome di Balasz Dzsudzsàk, ala destro/sinistra della Dinamo Mosca. L’ungherese vuole lasciare la Dinamo e l’Italia è sempre stata una meta da lui molto ambita. Il club moscovita è intenzionato a cedere il calciatore e lo farà per una somma che oscilla tra gli 8 e i 10 milioni di euro. Alla Lazio Dzsudzsak piace parecchio. E’ veloce e bravo tecnicamente, sarebbe l’ideale nel 4-3-3.
© RIPRODUZIONE RISERVATA