Lazio-Torino, le pagelle
Cavanda disastroso, brilla Candreva

Lazio-Torino, le pagelle Cavanda disastroso, brilla Candreva
di Daniele Magliocchetti
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Domenica 20 Aprile 2014, 00:31 - Ultimo aggiornamento: 17:01
BERISHA 6

Prodigioso dopo cinque minuti, costretto a respingere una goffa deviazione di Cavanda che diventa un tiro pericoloso. Se la cava come sempre, nonostante i tre gol sui quali non ha alcuna responsabilità.



BIAVA 6,5

Se non ci fosse lui, la Lazio prenderebbe più di tre gol a partita. Da solo regge l’intero reparto e salva un paio di volte su Immobile con due tackle fantastici. Ha quasi trentasette anni, ma sembra sempre di più un ragazzino. Il rinnovo è cosa fatta o quasi, strameritato.



NOVARETTI 5

Ha il pregio di fare l’assist per il gol di Mauri. Rispetto a Napoli un altro giocatore, ma viene espulso per doppia ammonizione per due leggerezze.



RADU 5

A cinque minuti dall’intervallo sfiora il gol con una bomba da fuori area, ma in fase difensiva non ne azzecca una.



CAVANDA 4

Rischia l’autogol in apertura, soffre maledettamente Meggiorini, in parte pure Immobile e gioca con troppa sufficienza.



LEDESMA 6

In mezzo al campo lui e Biglia sono sempre in minoranza e riesce a fare quel che può.



BIGLIA 6

Si piazza al centro ma non riesce ad incidere come desidera. Tanto impegno e una gran palla su punizione che avvia l’azione dell’1-0 di Mauri.



LULIC 5

Passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, non spinge come dovrebbe e commette diversi errori.



CANDREVA 7,5

Non brilla come al solito, ma nonostante questo realizza una doppietta che tiene aggrappata la Lazio al treno Europa League. Due gol grazie ai quali arriva a undici reti stagionali, come Nedved ed Hernanes. La prima rete è su rigore con tanto di cucchiaio a Padelli (il che è tutto dire), il secondo da vero bomber nei minuti finali. L’unico vero campione a disposizione di Reja.



MAURI 6,5

Si toglie la soddisfazione di segnare dopo una settimana calda grazie alle incaute parole di Meggiorini.



KEITA 6

Il ginocchio dà qualche fastidio, ma lui si esprime come sa, procurandosi un rigore. Con lui in campo la Lazio è più pericolosa, senza è molto prevedibile.



FELIPE ANDERSON 6

Sostituisce Cavanda e nel finale, grazie ad una sua iniziativa dalla distanza, propizia il pareggio finale.



POSTIGA 5

Venti minuti, tocca pochi palloni.



PEREIRINHA NG

Entra nei minuti finali al posto di Keita. Una sostituzione che fa arrabbiare i tifosi.



REJA 4,5

Mezzo voto in più perché è Pasqua. Tanto di capello per il suo cammino alla Lazio, 29 punti in 17 gare (meglio di Petkovic), ma non può commettere sempre lo stesso errore, facendo cambi che destabilizzano la partita. Era successo a Napoli con Novaretti- Anderson, si è ripetuto ieri con Pereirinha-Keita. Sul 2-2 non si può rinunciare al giocatore di maggior talento, un suo guizzo può essere decisivo in qualsiasi istante. Pareggio regalato dal Torino.



GUIDA 6

Direzione di gara senza sbavature.
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