La contestazione ad Auronzo inizia alle 15.40, poco prima dell'inizio dell'amichevole col Perugia, l'ultima nel segno di Felipe Anderson, con il brasiliano grande protagonista con giocate, accelerazioni e un gol di gran classe. Le proteste invece non sono andate oltre qualche lieve tafferuglio.
LA PARTITA Il campo non si presenta nelle migliori condizioni delle violente piogge di questi ultimi giorni, ma la squadra di Pioli, nonostante la partita di questa mattina contro l’Asiago, parte subito in quarta. Dopo otto minuti i biancocelesti si portano in vantaggio grazie a un rigore realizzato da Ledesma. Il penalty è stato concesso per un fallo di Fazzi su Mauri. Non contenta la formazione laziale, schierata con il 4-3-3, continua a macinare gioca e anche con una discreta organizzazione. Il mattatore è Felipe Anderson che comincia a far vedere pure una discreta condizione e progressione negli spazi. Inventa, driblla, contrasta e sta dappertutto. Il raddoppio della Lazio lo mette a segno Novaretti che di testa al 33’ sfrutta al meglio un corner di Ledesma. Nella ripresa Pioli non cambia nulla e i tifosi non possono far altro che ammirare Felipe Anderson autore di una prestazione davvero convincente. Sfiora la rete in almeno due occasioni, ma al quarto d’ora della ripresa il brasiliano fa alzare tutti in piedi grazie ad una splendida rete: piatto destro al volo sotto l’incrocio dei pali. Buone pure le prove di Keita, Novaretti e del giovane Cataldi.
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