La Lazio è ancora un cantiere aperto
Pioli al lavoro su modulo e centrocampo

La Lazio è ancora un cantiere aperto Pioli al lavoro su modulo e centrocampo
di Gabriele De Bari
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Martedì 2 Settembre 2014, 00:09 - Ultimo aggiornamento: 19:20
La Lazio è tornata da Milano con qualche certezza in meno, con interrogativi aperti e con dei problemi da risolvere in fretta per tornare competitiva e giustificare la liceità di talune ambizioni. A San Siro sono stati commessi errori di impostazione tattica e individuali, che hanno compromesso risultato e partita, sui quali l’allenatore Pioli dovrà meditare. L’atteggiamento eccessivamente spregiudicato, che ha favorito il contropiede rossonero, la fragilità della difesa, la lentezza del centrocampo, l’incapacità di tirare fuori gli attributi prima del doppio vantaggio del Milan, i cambi tardivi. E per finire qualche riflessione bisognerà farla anche sul modulo, perché il 4-3-3 non appare il massimo per gli uomini schierati nell’esordio.



I NUOVI

Pioli dovrà sfruttare la sosta per capire meglio la sua Lazio. I terzini, per usare un termine antiquato, devono applicarsi maggiormente nella fase difensiva e non pensare solo ad attaccare, rischiando di scoprire il reparto. De Vrji ha steccato l’esordio un po’ per sue responsabilità, un po’ perché al suo fianco ha bisogno di un centrale veloce, non di Cana e nemmeno di Gentiletti, un altro difensore forte fisicamente ma macchinoso nei movimenti. L’olandese è un dominante dell’area ma, in mare aperto, rischia figuracce, come è accaduto in occasione del gol che ha sbloccato l’incontro. Perché si insiste con Cana centrale che ha né il passo, né la mente da centrocampista. C’era attesa anche per Parolo, però la prima verifica è stata negativa. Forse, più che di un centrocampista dalle caratteristiche di Parolo, la squadra, aveva bisogno del sostituto di Hernanes. In avanti Djordjevic non ha la classe di Klose, che deve ritrovare la condizione, ma tornerà utile perché è si muove tanto e si batte. Anche se non è l’attaccante da 20 gol che serviva alla squadra per sognare in grande. Se i nuovi non hanno brillato, i veterani si sono adeguati, tranne un paio di eccezioni. La squadra ha difficoltà nello sviluppo della manovra, forse gli interpreti del centrocampo a 3 non sono quelli ideali. Lulic, ad esempio, schierato da mezzala, non riconosce l’orizzonte ed è enucleato dal gioco. E’ bravo sulla fascia, un incursore, non un elemento al quale affidare il pallone per costruire. E Biglia non possiede la tecnica per far decollare l’azione e ha una agisce troppo a ridosso della sua area. Questo significa che la squadra deve portare palla per diversi metri prima di arrivare in zona tiro, favorendo le chiusure avversarie.

IL MODULO

Ovviamente si discute sul modulo voluto da Pioli. Il tecnico ha in Candreva e Lulic due degli esterni più forti del campionato, che andrebbero benissimo per un 4-4-2. Lulic in mezzo al campo rappresenta un equivoco tattico che penalizza tutto il reparto centrale. Soprattutto perché c’è Mauri in panchina. Il capitano è il centrocampista con le migliori qualità, in grado di far lievitare il gioco, bravo negli inserimenti. Rinunciarvi è un azzardo. Siccome occorre puntare su Keita, che ha numeri da potenziale campione, Pioli deve capire come trovare posto a Mauri. Contro il Milan la Lazio ha dato l’impressione di avere buoni mezzi senza saperli esprimere pienamente: insomma, è un cantiere aperto. Un organico migliorato nelle alternative, poco negli uomini chiave che fanno compiere il salto di qualità. Solo quando la palla finisce a Candreva e Mauri la squadra dà la sensazione di creare pericoli. Non basta per una stagione da protagonista ma siamo agli inizi, c’è tempo per aggiustare le situazioni e sfruttare al massimo le risorse. Che non sono poche.

ANTICIPI E POSTICIPI

Lazio-Udinese (giovedì 25 settembre ore 20,45), Palermo-Lazio (lunedì 29 settembre ore 21), Fiorentina-Lazio (domenica 19 ottobre ore 12,30), Lazio-Torino (domenica 26 ottobre ore 18), Verona-Lazio (giovedì 30 ottobre ore 20,45), Lazio-Cagliari (lunedì 3 novembre ore 21), Lazio-Juventus (sabato 22 ottobre ore 20,45), Chievo-Lazio (sabato 29 novembre ore 20,45), Lazio-Atalanta (sabato 13 dicembre ore 20,45), Inter-Lazio (domenica 21 dicembre ore 20,45).
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