Juve, uno 0-0 deludente a Cesena
per Allegri arrivano i primi fischi

Juve, uno 0-0 deludente a Cesena per Allegri arrivano i primi fischi
di Luca Pasquaretta
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Mercoledì 30 Luglio 2014, 22:47 - Ultimo aggiornamento: 23:59
E’ finita 0-0 la prima uscita ufficiale della Juve, dopo la sconfitta nella sgambata di Vinovo contro i dilettanti del Lucento. Al Manuzzi (presenti 20 mila persone) contro il Cesena di Bisoli, presentatosi in campo in maglia rosa in onore di Marco Pantani nel “Memorial Lugaresi”, i campioni d’Italia non sono riusciti a scardinare la difesa dei neopromossi in serie A. Diverse le assenze e le attenuanti. Allegri (fischiato dal pubblico romagnolo) ha ritrovato quasi tutti i nazionali e nonostante avessero nelle gambe solo un paio di giorni di allenamenti gli ha spediti in campo, razionandone i minuti. E’ stato di parola il nuovo allenatore: sarebbe stato poco logico stravolgere equilibri consolidati dopo un paio di settimane da quando si è insediato sulla panchina abbandonata da Conte. Dunque avanti tutta con il 3-5-2 con Bonucci, Chiellini, Pirlo e Lichtsteiner subito nella mischia. Sembrava non fosse cambiato nulla. Gli accorgimenti (il ritorno alla difesa a 4 e il passaggio al 4-3-2-1, un modulo più europeo) saranno apportati gradualmente. Dipenderà molto dal mercato e dal tempo che i giocatori impiegheranno ad assimilare i nuovi schemi. Intanto domani alle ore 15 sarà presentato a Vinovo il nuovo acquisto Evra, mentre Marotta ha assicurato che Romulo dovrebbe partire (il 3 agosto) per la tournée asiatica ed australiana. Un altro rinforzo. Non sarà l’unico. Tevez (ancora turbato dal sequestro lampo del padre adottivo), Vidal, Buffon e Barzagli sono rimasti a Torino ad allenarsi e a fare terapie. In serata è stato avvistato nel capoluogo piemontese pure Pogba, che da domani inizierà la preparazione con i compagni di squadra. Il cantiere è ancora aperto.



LA PARTITA

Il ritmo non è stato elevato, sarebbe stato assurdo il contrario, ma le indicazioni non sono mancate: 3-5-2 per entrambi. Il Cesena è sceso in campo con lo spirito battagliero di Bisoli. Niente sconti per i campioni d’Italia che hanno controllato l’inerzia della gara, affondando però di rado. Primo tiro in porta di Pirlo dopo una manciata di minuti, Leali (in prestito dalla Juve) ha risposto in angolo. Alla mezz’ora Storari si è superato su Defrel. Poche emozioni. Allegri dalla panchina ad alta voce chiedeva di far correre e girare la palla velocemente e con precisione. Qualcosa si è visto. Ma il risultato è rimasto inchiodato. Nella ripresa girandola di cambi da una parte e dall’altra. Subito 6 sostituzioni per Allegri, tutti in campo insieme: Caceres, Marrone, Ogbonna (sondaggio del Valencia per lui), Asamoah, Marchisio e Pepe. Modulo identico (3-5-2) come il canovaccio: Juve padrona del campo, Cesena arroccato dietro a difendere e ripartire (di rado). Non è successo praticamente nulla. E’ stata una sgambata di mezza estate, che lascia il tempo che trova, importante per mettere benzina nelle gambe e preparare una stagione che si annuncia interessante ed avvincente. Il meglio o il bello deve ancora arrivare. D’altronde manca un mese dall’inizio del campionato e i lavori a questo punto della stagione non possono che essere rigorosamente in corso.
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