Sampdoria-Roma 0-2, il commento

di Ugo Trani
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 25 Settembre 2013, 23:54
Lass c’ la Roma, sola come tre anni e cinque mesi fa, fino alla sera del 25 aprile 2010, quando all’Olimpico perse contro la Sampdoria di Del Neri, Pazzini e l’ex Cassano. Al fotofinish Ranieri, cresciuto a San Saba, si inchinò al rivale Mourinho nella stagione del triplete dell’Inter.



Stavolta il salto in alto in classifica è merito del debuttante Garcia, francese di Nemours: la sua presentazione nel nostro torneo è da record, perché nessun tecnico, nella storia del club giallorosso, era stato capace di vincere le prime cinque partite.



IL PRIMATO STORICO

La Roma, dopo il successo di Marassi contro la Sampdoria, rimane dunque a punteggio pieno e stacca le inseguitrici. Ora ha due punti di vantaggio sulla Juventus e sul Napoli, in attesa del posticipo di San Siro tra l’Inter e la Fiorentina. Il 2 a 0 di Genova si materializza nella ripresa, proprio come le altre quattro vittorie. Per la quinta gara di fila le reti, sono in tutto 12, arrivano nel secondo tempo. E per la quarto incontro su cinque De sanctis non subisce reti: il portiere fin qui ne ha incassata solo una. La difesa va (la migliore del torneo con quella dell’Inter), anche perché la Roma si comporta da squadra. Compatta, solida e quindi affidabile. La qualità dei suoi giocatori fa la differenza. La serata sembrava più complicata delle altre: l’infortunio di Maicon alla mezz’ora, Dodò per la prima volta in campo in questa stagione e Balzaretti spostato a fare il terzino destro e la rabbia della Sampdoria che ancora deve vincere un match casalingo e che, imitando proprio la Roma, non ha mai fatto gol nei primi quarantacinque minuti.



RUDI FINISCE IN TRIBUNA

Come alla seconda gara di campionato, Garcia fa due cambi rispetto alla partita precedenti. Gli esclusi, per la prima volta, sono Florenzi e Totti. Nuovo è il tridente con Borriello centravanti affaiancato da Gervinho e Marquinho. De sanctis finalmente si fa conoscere: è bravo sul sinistro di Gabbiadini. La Roma va in vantaggio quando in panchina non c’è più Garcia, espulso all’undicesimo della ripresa per proteste (l’arbitro Calvarese non aveva fischiato un fallo su Marquinho), ma il suo vice Bompard. Dalla tribuna il francese chiede di fare entrare Totti dopo un’ora, al posto di Marquinho. Al ventesimo Benatia, dopo uno slalom, da terra, dopo il fallo di Gastaldello, segna di sinistro. E’ l’1 a 0. Totti regala anche la prima soddisfazione a Gervinho: a un minuto dal recupero l’ivoriano realizza la rete del 2 a 0. In questo stadio aveva già fatto centro, in Europa League e al Genova, con la maglia del Lille. Benatia e Gervinho, due nuovi acquisti, allungano l’elenco dei marcatori giallorossi in queste 5 partite: sono già 9 (più un’autorete su tiro di Maicon). La Sampdoria chiude in 10: espulso Barillà per doppia ammonizione. E Rossi perde la prima gara contro la Roma dopo cinque successi di fila.