Tutte le novità in tv: Conti a Sanremo,
torna Benigni, si attende un nuovo show Fiorello

Carlo Conti
di Marco Molendini
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Sabato 12 Aprile 2014, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 08:55
Paga pegno la tv tradizionale, quella delle reti generaliste. Il suo corpaccione flaccido sottoposto a una dieta dimagrante forzata che tende a diventare pi drastica: nei primi mesi del 2014 l’erosione d’ascolto a favore delle reti gratuite del digitale terrestre ha sfiorato il 4%, mentre finora era del 3 annua. Risultato: tv generaliste sempre più piccole anzi, a parte le due ammiraglie, piccolissime. Così se Rai 1 in primetime è al 20,2% e Canale 5 al 15,6, le altre sono tra il 6 e il 4. Share inimmaginabili fino a non molto tempo fa. Caso curioso: la rete che perde di più è la più piccola, La 7, che da gennaio a oggi sconta un meno 1,17, colpita dalle perdite di Servizio pubblico, che anche ieri Sha fatto solo il 6,9 (5 punti sotto rispetto al 2013) e di Crozza che, rispetto al 2013, ha 2, 3 punti in meno. Rai 3 lascia sul campo lo 0,9, Italia 1 lo 0,6, Rai 1 e Canale 5 lo 0,4, Rai 2 solo lo 0,15 (il raffronto è col periodo nero delle tribune politiche).



Dunque, ascolti così in picchiata che perfino i flop fanno poco rumore, da La pista al Muschione, aMasterpiece, a Giass, a Linea gialla. Dall’altra parte la crescita è a favore dei canali specializzati Mediaset (più 1,5%) e Rai (più 0,5) e del digitale terrestre in genere (più 2,3).



Le ragioni si sanno. La concorrenza è durissima con la moltiplicazione dei canali, c’è la clamorosa crisi dei talk in genere (chi ce la fa più a seguire i dibattiti politici che girano attorno a se stessi?), ma anche l’intrattenimento non gode di buona salute e, quanto a idee, sembra il deserto dei tartari. Ma star fermi è impossibile, così la prossima stagione (questa è quasi finita), promette interventi a pioggia, giri di valzer, di volti e poltrone. Guardiamo alle due reti ammiraglie. Rai 1 si preoccupa soprattutto del daytime, suo tallone d’Achille. Così ecco il restyling di Uno mattina dove tornerà Franco Di Mare e Elisa Isoardi avrà un spazio dalle 11 alle 12. Nella fascia pomeridiana sbarcherà Antonella Clerici (che continuerà a fare La prova del cuoco) con un nuovo court show sul tipo di Verdetto finale (che va in soffitta). La vita in diretta sarà accorciata e cambierà nome: al timone Marco Liorni e Cristina Parodi. Nel primetime i titoli già sperimentati sono Tale e quale show e Ballando con le stelle. Mentre Roberto Benigni sarà col suo recital sui Dieci comandamenti a dicembre. E Christian De Sica farà uno spin off del musical Cinecittà.



Da gennaio, un programma per Flavio Insinna, uno per la Clerici, mentre Raffaella Carrà avrà finalmente un nuovo spettacolo. Anche Claudio Baglioni è in pista per uno show, mentre Fiorello è caldamente atteso. A Domenica in si allargherà lo spazio di Massimo Giletti con la sua Arena, mentre Paola Perego prenderà il posto di Mara Venier.



Resta Sanremo. Fuori gioco Fazio, c’è un’unica candidatura in campo, quella di Carlo Conti. Il dubbio resta su come farà il suo festival: dopo Pasqua debutterà su Rai 1 con un nuovo talent, Si può fare, con Pippo Baudo giurato. Chissà che non gli chieda di accompagnarlo all’Ariston. Più conservativa la linea di Canale 5: fra gli show pronti a partire ci sono Zelig, Lo show dei record (con Gerry Scotti), Scherzi a parte e, ancora da definire, il rilancio dell’Isola dei famosi - con Barbara D’Urso al timone - che potrebbe prendere il posto del G.F.ormai decotto. Inevitabile il ritorno della De Filippi con C’è posta per te, ma Maria ha in testa anche un altro show genere Italia got talent, traslocato a casa Sky, con Gerry Scotti e Rudi Zerbi. Potrebbe essere lo spagnolo Tu si que vales (che vanta le polemiche dei produttori diGot talent in Spagna dove va in onda). Conduttrice potrebbe essere Belen.



Infine Bonolis: continuerà a dividere Avanti un altro con Scotti, ma lavora anche a un progetto di prima serata per la primavera. Mentre Chiambretti riprova con uno show di seconda serata su Italia 1: se andrà bene potrebbe tornare in autunno anche su Canale 5, magari al posto di Matrix.
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