PAROLA E GESTO
Si tratta, non a caso, di un appuntamento con la parola scelta, essenzialmente cantautorale, con il gesto semplice, significativo, mai sovrabbondante. Maddalena comincia con severità e monito: All’Italia di Giacomo Leopardi. O patria mia, vedo le mura e gli archi / e le colonne e i simulacri e l’erme torri degli avi nostri, / ma la gloria non vedo... La poesia togata di Don Giacomo da Recanati serve da catalizzatore, contribuisce a cancellare remore e impudicizia, a buttare sul tappeto verde La cura di Battitato come Sì, viaggiare di Battisti, Bartali di Paolo Conte come La canzone del maggio di Fabrizio De André o la mitica La storia siamo noi di De Gregori, un pensiero di Federico Fellini e Io che amo solo te di Endrigo. Ancora, Pasolini s’intreccia con riflessioni della stessa Crippa, Toto Cutugno dell’Italiano con l’Amara terra di Modugno e il Giuseppe Caliceto di Italiani per esempio.
Forti contenuti, grande passione, bravura, eleganza di tratto, arrangiamenti musicali che rendono “nuove” le canzoni e le rendono, anche più dei testi, autentici richiami a pretendere qualcosa di più dalla terra in cui siamo nati e dai suoi attuali abitanti. Regia di Peter Stein. Maddalena non è nuova a performance socialmente impegnate. Andate a vederla in questa di segno patriottico.
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