Non aveva neppure settant'anni il figlio di Afrodite Demis Roussos, grande protagonista della musica negli anni 70, prima come voce ammaliatrice degli Aphrodite's child, poi come solista capace di scalare le classifiche di tutto il mondo.
«Nel 75 sono finito nel Guinness book dei record - aveva ricordato tempo fa parlando dei suoi anni d'oro -. C'erano cinque album miei simultaneamente nella top 10, compreso il numero uno ed ero primo nella classifica dei singoli». Fuori dal mondo della musica da un bel po' di anni, se non per periodici amarcord, il cantante greco, egiziano di nascita e con la madre di origine italiana se ne è andato nella notte di domenica a 68 anni, portandosi via una storia densa, corposa quanto la mole del suo mastodontico corpo. Barba, capelli lunghi e neri, calato dentro caffettani enormi, Demis Roussos è uno che nella sua carriera ha venduto la bellezza di 60 milioni di dischi segnando successi di popolarità mondiale come Rain and tears (che adattava in chiave pop il Canone in re maggiore dell’abate Johann Pachelbel, compositore tedesco del Seicento), uscito nel 68 durante il Maggio francese e diventato una colonna sonora di quei giorni, come It’s five o’clock, Spring, summer, winter and fall e I Want to live. In Italia, dove ha avuto grande popolarità, ha vinto il Festivalbar del 1971 con We shall dance. Due anni dopo il singolo Forever and ever raggiunse la vetta delle classifiche di molti Paesi.
Ma a far conoscere la sua voce seducente era stata la combinazione azzeccatissima con Vangelis negli Aphrodite's child alla fine degli anni 60.
Nel 1985 il suo nome fu anche al centro di un drammatico episodio di cronaca, il dirottamento dell'aereo Twa che viaggiava da Atene a Roma per mano di un militante libanese che voleva la liberazione di alcuni hezbollah detenuti in Kuwait. Roussos e gli altri 150 passeggeri rimasero per due giorni in mano al pirata. Durante il sequestro il dirottatore gli chiese di prendere la chitarra e cantare per lui.
L'ultima apparizione italiana di Demis risale al 2008 a I migliori anni, dove cantò uno dei suoi successi, Forever and ever. Più recentemente, a Tale e quale show, è stato Riccardo Fogli a fargli il verso imitandolo nella sua estrosa versione di Rain and tears.