Oltre 80 concerti in 40 città italiane: parte la settima edizione del festival Suona Francese

Oltre 80 concerti in 40 città italiane: parte la settima edizione del festival Suona Francese
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Venerdì 21 Marzo 2014, 17:21 - Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 17:08
Italia e Francia si uniscono in nome della musica: per il settimo anno consecutivo arriva Suona francese, la manifestazione organizzata dall'Ambasciata di Francia in Italia e dall'Institut Francais Italia, che propone al pubblico italiano le migliori esperienze musicali d'Oltralpe.



«Celebriamo la vivacità di questi scambi artistici e professionali tra i due paesi e il dinamismo di un mercato economicamente importante», ha dichiarato l'Ambasciatore di Francia Alain Le Roy, intervenuto oggi alla presentazione della manifestazione alla stampa. Novità del 2014 è che Suona francese e il suo gemello Suona italiano (promosso da Musica per Roma) per la prima volta si svolgono contemporaneamente nei due paesi, confermando il successo dell'accordo di cooperazione musicale Italia-Francia siglato nel 2011: «la contemporaneità tra le due manifestazioni permette di veicolare i progetti più direttamente», ha dichiarato Carlo Fuortes, a.d. della Fondazione Musica per Roma, aggiungendo che «Suona italiano è un progetto che parte dal basso, un modello originale di cooperazione che crea una rete tra operatori culturali, artisti e istituzioni. E questa non è una cosa scontata».



Buone notizie arrivano per questa edizione dal Miur, che ha deciso di stanziare altri fondi, oltre a quelli già previsti, per sostenere la manifestazione: «Le nuove risorse, la cui entità sarà stabilita con un prossimo decreto, promuoveranno questa collaborazione al fine di formare una lingua comune europea che sia quella della musica», ha dichiarato Marco Mancini, Capo Dipartimento del Miur, esprimendo la volontà del ministero di continuare a investire «sulla cooperazione tra pubblico e privato ma anche sulla creazione di coppie di istituzioni dei due paesi che possano lavorare su obiettivi comuni». «Sarebbe importante che l'internazionalizzazione che caratterizza da anni l'attività dei conservatori italiani», ha proseguito, «continuasse anche al termine del percorso formativo, con l'istituzione di commissioni italo francesi che valutino i titoli degli allievi».



Con più di 90 concerti in 40 città italiane, da Bolzano a Pantelleria, la manifestazione appena inaugurata offrirà fino al 30 giugno musica adatta a ogni palato: dal rock al pop, dal jazz alla musica elettronica e contemporanea, il comune denominatore saranno la qualità e la contaminazione dei linguaggi.



Tra gli artisti presenti a Suona francese, figurano anche i nomi di Cleo T. (che si è esibita in un piccolo assaggio del suo repertorio durante la conferenza stampa), il gruppo La Femme, Amadou e Mariam, Cabaret Contemporain.
Anche la dimensione formativa e pedagogica avrà grande importanza in questa edizione, attraverso la stretta collaborazione tra i conservatori di Italia e Francia: gli istituti musicali di Lione e Bologna lavoreranno a un progetto su Luciano Berio, quelli di Palermo e Parigi a uno sulla musica barocca, mentre i conservatori di Firenze, Sassari, Trieste e Matera riproporranno, ognuno nel dialetto del proprio territorio, la celebre Histoire du soldat di Stravinsky per celebrare l'anniversario della Prima Guerra Mondiale.
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