Un personaggio realmente esistito nella saga di Harry Potter? La risposta è sì. Non il mago più famoso degli ultimi due decenni, però. Lui resta frutto dell'immaginazione di J.K. Rowling e della sua penna.
Si chiama Natalie McDonald, una vera e propria appassionata che, per colpa di un destino amaro, non ha potuto scoprire la fine dei sette lunghissimi capitoli della saga. La piccola Natalie è morta a 9 anni di leucemia. Prima di morire scrisse una lettera alla Rowling chiedendole un autografo. La scrittrice era impegnata nella stesura del quarto capitolo, Harry Potter e il Calice di fuoco, ma riuscì a risponderle. Purtroppo la lettera arrivò troppo tardi, la bimba era già morta.
Harry Potter e le sue storie erano le uniche gioie durante la sua malattia, era ossessionata dai romanzi della Rowling: "Erano il suo momento di respiro nella vita infernale", dice un'amica di famiglia.
“Spero che quelli di Grifondoro di quest'anno siano all'altezza della situazione", disse Nick-Quasi-Senza-Testa, applaudendo quando 'McDonald, Natalie' si univa al tavolo di Grifondoro. "Non vorremo perdere la nostra serie di vittorie, vero?”.
Questo il passo del libro dove la piccola Natalie venne citata. E la Rowling lo lesse in metro alla mamma della bimba, appena uscì nelle librerie. La scrittrice conobbe la mamma dopo la notizia della morte della bambina e divennero amiche.