Suite Francese, un grande film da un classico della letteratura dedicato alle donne

Suite Francese, un grande film da un classico della letteratura dedicato alle donne
di Gloria Satta
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Venerdì 6 Marzo 2015, 16:36 - Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 14:54
Un grande film, denso di emozioni e ambientato in un momento drammatico della Storia, per rendere omaggio alla Festa delle donne. Domenica 8 marzo Videa e Newton Compton regaleranno alle spettatrici dell’anteprima a pagamento di “Suite Francese” (a Roma, Milano, Torino, Genova, Bologna, Brescia, Napoli, Firenze) una copia dell’omonimo e celebre romanzo di Irène Némirovsky (edizione Newton Compton), da cui il film diretto da Saul Dibb è tratto.



Intanto, in esclusiva per gli utenti del Messaggero.it, ecco una clip di “Suite francese”, che sarà nelle sale il 12 marzo distribuito da Videa.



Il film. Ambientato nella Francia del 1940 occupata dai tedeschi, il film racconta una passione “proibita” che ha come sfondo la Storia. In una cittadina di provincia, invasa dai parigini in fuga di fronte all’avanzata del nemico, la bellissima Lucile Angellier (l’attrice Michelle Williams, tre nomination all’Oscar) attende notizie del marito prigioniero di guerra accanto alla dispotica suocera (Kristin Scott-Thomas, “Quattro matrimoni e un funerale”, “Il paziente inglese”).



Un giorno la casa in cui vivono le due donne viene occupata da un raffinato ufficiale tedesco della Wehrmacht (Matthias Schoenaerts, già protagonista di “Un sapore di ruggine e ossa”). La giovane e il soldato, che suona magnificamente il piano, verranno travolti da un sentimento bruciante e irrefrenabile…



Il libro. Il romanzo “Suite francese”, pubblicato nel 2004 e subito diventato un best seller mondiale, era stato ritrovato in una valigia incompiuto da Denise Epstein, figlia dell’autrice Irène Némirovsky, mezzo secolo dopo la morte della madre nel campo di concentramento di Auschwitz.



La scrittrice, ucraina di origine ebraica, aveva solo 39 anni.
«E’ una sensazione straordinaria quella di aver riportato in vita mia madre», ha detto Denise Epstein, «dimostra che i nazisti non sono veramente riusciti ad ucciderla.
Non è una vendetta, ma una vittoria…
».



Il regista. “Suite francese” è il primo film di Saul Dibb, premiato documentarista inglese.
«Sono stato affascinato dal libro», racconta, «che non parla soltanto della Francia occupata ma ha un valore universale, perché illustra le reazioni delle persone in un paese occupato dal nemico. Per il finale ho usato gli appunti della scrittrice».



Purtroppo Denise Epstein è morta pochi mesi prima dell’inizio delle riprese. E alla colonna sonora del film, firmata da Rael Jones, si accompagna un brano molto suggestivo composto da Alexandre Desplat, il musicista francese appena premiato con l’Oscar: è il “Tema di Bruno”, che l’ufficiale tedesco suona al pianoforte.
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