Loin des hommes, un western per capire la guerra d’Algeria

Loin des hommes, un western per capire la guerra d’Algeria
di Fabio Ferzetti
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Domenica 31 Agosto 2014, 20:27
Un western per capire la guerra d’Algeria. Lo spunto viene da un racconto di una quindicina di pagine di Albert Camus, L’ospite, ma la chiave scelta dal francese David Oelhoffen nel suo Loin des hommes (in concorso a Venezia) è proprio quella del western classico.



Due uomini, un altopiano deserto, un lungo viaggio irto di pericoli. Il primo uomo è un maestro elementare, che ha già fatto la guerra in Europa, come scopriremo, ma ora sta dalla parte degli algerini, anche se per tutti lì è un colono. Il secondo è un arabo ricercato sui due fronti. I francesi vogliono consegnarlo alla giustiziarlo perché ha ucciso un altro contadino. Gli algerini vogliono farsi giustizia con le proprie mani. I due fuggono insieme. Nel frattempo, siamo nel 1954, anche su quelle sperdute montagne è arrivato l’esercito francese. Che non guarda troppo per il sottile pur di far fuori più insorti possibile.



«Io sto con voi», dice il maestro a uno dei ribelli. «La mia battaglia è insegnare a leggere ai vistri figli».
Risposta: «Non è più tempo di insegnare a leggere. È tempo di cacciarvi dal nostro paese». Il maestro è Viggo Mortensen, l’Aragorn del Signore degli anelli. Bentornato nella storia e nel mondo reali.
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