Una “dottoressa” contro 007. Non è il titolo di un nuovo film sulle avventure di James Bond ma l’insegna ideale
di una polemica social tra vip. Ad aprirla ( e per ora anche a chiuderla) è stata l’attrice statunitense Ellen Pompeo, la Meredith Grey di Grey’s Anatomy, che, messi da parte per un attimo i ferri da chirurgo, si è presa un po’ di tempo per scagliarsi contro Daniel Craig, protagonista di Spectre, l’ultima pellicola sulla celebre spia in uscita in Italia il prossimo 5 novembre, e soprattutto, fresco e recidivo pentito - nel vero senso della parola - del suo alter ego cinematografico più famoso: «Piuttosto rompo questo bicchiere e mi taglio i polsi», ha confidanto infatti alla rivista Time Out il quarantasettenne attore inglese circa la possibilità di rivestire i panni del personaggio creato dalla penna dello scrittore Ian Fleming, un’uscita che non è proprio piaciuta all’interprete del medical drama. Così, munita del suo account Twitter e di una buona dose di sfrontatezza, la Pompeo ha deciso di dire la sua, consigliando al suo muscoloso collega un salutare «bagno d’umiltà».
Condivisa e apprezzata da tantissimi utenti, la provocazione non ha ancora ricevuto una risposta dal “povero” Craig, sicuramente più impegnato a smaltire i postumi della sua quarta partecipazione alla saga dedicata all’agente segreto.
Ribattute immediatamente dai media di tutto il modo, le dichiarazioni dell’attore giungono a un mese circa di distanza da un’altra sua confessione “choc”, quella rilasciata ad “Esquire” in cui, oltre a sostenere di non essere sicuro di tornare a recitare nel ruolo di 007, aveva affermato di trovare il carattere di Bond «misogino e sessista»: «James è un uomo solo: si porta a letto queste belle donne, ma poi loro lo lasciano. Una grande tristezza. E un uomo che invecchia non è un bel vedere. Forse i primi mesi, ma poi …». Sarà d’accordo anche la Pompeo?