Susanne Bier parla del nuovo film "Emozioni forti al ritmo del thriller"

Susanne Bier con Nikolaj Coster-Waldau
di Gloria Satta
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Martedì 31 Marzo 2015, 18:46 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 12:22
Sarà nelle sale, da giovedi 2 aprile con Teodora, “Second chance”, il nuovo film della regista premio Oscar Susanne Bier (In un mondo migliore).

Si tratta di un thriller familiare crudo e avvincente che ha per protagonisti Nikolaj Coster-Waldau (già star della serie Trono di spade) e Ulrich Thomsen (L’eredità, In un mondo migliore, Season of the Witch). L’amicizia tra due poliziotti, un apparente caso di violenza domestica, una scelta estrema, sconvolgente e un finale a sorpresa: questi gli ingredienti del film di cui la regista danese parla in esclusiva con il messaggero.it



Quando e perché ha deciso di girare questo film?

“Lo sceneggiatore Anders Thomas e io abbiamo l’abitudine di discutere di dilemmi morali. E sappiamo che spesso è impossibile prendere delle decisioni tagliate con l’accetta. Con “Second Chance” volevamo scrivere qualcosa che andasse a confrontarsi con la nostra certezza di base che alcune persone sono migliori delle altre, che qualcuno ha più ragione degli altri. Ma chi siamo noi per pensare di essere migliori degli altri? Amo creare un labirinto di emozioni in cui lo spettatore finisce coinvolto”.



Perché la famiglia è spesso protagonista dei suoi film?

“Anders ha dei bambini. Sono madre anch’io e questo fatto entra in un modo o nell’altro nei miei film. Quando hai dei figli provi un amore estremo che è diverso da tutti i sentimenti che puoi aver provato prima. E questo può fare paura…Essere genitori è una delle ragioni per cui un essere umano può essere spinto a superare ogni confine. “Second Chance” non parla solo dell’essere genitore ma di una condizione che ti porta a comportarti in una maniera estrema”.



Come ha scelto gli attori?

“Desideravo da tempo girare un film con Nikolaj Coster-Waldau, ma doveva essere il film giusto. E’ una persona molto sincera, come attore e come essere umano. E questa sua caratteristica era perfetta per il mio film. E’ un uomo potente, forte, competente ma ha anche un lato vulnerabile. Quanto a Nikolaj Lie Kaas e Ulrich Thomsen, abbiamo già lavorato insieme. Sono entrambi dei grandi attori. May Andersen ha invece debuttato in questo film, era una famosissima modella. L’ho conosciuta ad una festa e ho deciso all’istante che l’avrei scritturata. Avevo ragione: la sua performance è strepitosa, è un’attrice nata”.



Perché i suoi film hanno il ritmo del thriller?

“Credo che ogni film debba essere eccitante e tenere viva la tensione in un modo classico. La forma serve a catturare l’attenzione dello spettatore, ma il contenuto deve essere serio e consistente”.

In che modo l’Oscar ha cambiato la sua carriera?

“Riceverlo è stato formidabile perché mi ha dato la possibilità di raggiungere un numero infinitamente superiore di spettatori”.



Cosa prepara?

“Ho appena cominciato a scrivere l’adattamento televisivo per la Bbc del romanzo di John le Carré The Night Manager, in sei puntate. I protagonisti saranno Hugh Laurie and Tom Hiddleston”.
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