"Il grande Lebowski" tra i miti del cinema: è stato incluso nel "National Film Registry" americano

Jeff Bridges e John Goodman in una scena de
di Giacomo Perra
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Giovedì 18 Dicembre 2014, 16:08 - Ultimo aggiornamento: 17:43

“Il grande Lebowski” entra definitivamente nella leggenda del cinema. La pellicola di Joel ed Ethan Coen, distribuita nel 1998 e uscita nuovamente nelle sale italiane nei giorni scorsi in occasione del sessantesimo compleanno del primo dei due celebri fratelli-registi, è stata scelta per essere inserita nel “National Film Registry”, l’elenco dei titoli da conservare e preservare, per il significativo contributo apportato alla società americana a livello culturale, storico o estetico, all’interno della Biblioteca del Congresso statunitense.

Surreale, grottesco e irriverente, il gioiello dei Coen, omaggio “sui generis” a “Il grande sonno” di Howard Hawks, è considerato uno dei lavori più geniali della cinematografia mondiale degli anni Novanta.

Apprezzato immediatamente dalla critica, col passare degli anni è diventato una sorta di cult per un gran numero di spettatori, che nutrono ormai quasi una venerazione per il suo protagonista principale, il fannullone Jeffrey “Drugo” Lebowski, interpretato con strepitosa bravura da Jeff Bridges, e per le sue strampalate vicende.

Insieme a “Il grande Lewboski” hanno avuto il privilegio di essere introdotti nella lista, che viene aggiornata annualmente dal “National Film Preservation Board” con l’inserimento di 25 nuove pellicole, anche, tra gli altri, “Rosemary’s Baby”, pietra miliare del genere horror diretta nel 1968 da Roman Polanski e tratta dall’omonimo romanzo di Ira Levin, il fantastico “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato”, capolavoro del 1971 di Mel Stuart ispirato ad un libro per l’infanzia di Roald Dahl e nobilitato dall’ottima prova recitativa del comico Gene Wilder, il dramma di guerra “Salvate il soldato Ryan”, firmato da Steven Spielberg, la commedia “Una pazza giornata di vacanza”, per la regia di John Hughes, autore di “Breakfast Club” e di tante altre fortunate pellicole per ragazzi, gli western “Il Piccolo grande uomo” con Dustin Hoffman e “Rio Bravo” con John Wayne e il cortometraggio animato del 1986 “Luxo Junior” di John Lasseter.