Sulla torta niente candeline, al loro posto due gambe velate rovesciate, con indosso un sexy bustino e l'effige "tanti Auguri Vladimir". Cinquant'anni ammessi pubblicamente, alla faccia di quelle che “l'età non la dichiarano” o modificano tatticamente la loro biografia su Wikipedia. E sono stati cinquant'anni di spettacolo e impegno politico, di lotte per i diritti delle persone Glbt e trasgressione, ma anche di ferite indelebili, nel corpo e nell'anima. Commossa e felice, Vladimir Luxuria, trans più famosa d'Italia – con in tasca un posto da giurata a Miss Italia - ha scelto di festeggiare il suo compleanno nella casa estiva, il Gay Village dell'Eur. Qui, ha fogliato l'album delle sue foto più care su quello che, per una notte, si è trasformato in un palco dei ricordi. Da Foggia all'Honduras, da Sochi al Parlamento, foto e lacrime, rabbia e sorrisi ma nessun rimpianto. Con una consapevolezza: “Ho ancora tanta forza, 50 anni non sono che l'inizio”, ha detto davanti alle quattromila persone del giovedì notte, intervistata da Giovanni Anversa.
Laura e Glauco Guadagno, fratello e sorella, la guardano e la vorrebbero abbracciare ogni volta che ripercorre gli anni più difficili.
Sul palco arriva a sorpresa una delegazione del Puglia Pride capeggiata da Nadia Girardi, oltre a un'inedita Antonella Elia, che osa improvvisandosi cantante: «La conosco da 20 anni, ma questo è il nostro primo compleanno insieme». In una cornice di musica, amarcord ed emozioni, Vladi viene poi investita dall'energia de Le Donatella, che le intonano l'omonimo cult della Rettore. La torta, due gambe velate con un sexy bustino e l'effige "tanti Auguri Vladimir", solca il sipario portata dalle mamme del villaggio, Paola Dee e Imma Battaglia, che portano alla direttrice l'augurio dello staff e dell'organizzazione. Vladimir piange, ma sono lacrime di serenità.
La festa si sposta nel privé, con gli altri ospiti: Nunzia Garrone, l'ex gieffino Ferdinando Giordano, il collega di radio Benny, Mara Keplero con il giovane attore Mattia Paradiso, Syusy Blady, Marina Pennafina reduce dalla fiction Le tre Rose di Eva, Sarahjane Olog (da The Voice), oltre alla dolcissima Irene Bozzi. Spazio anche alla cucina, con l'omaggio alla festeggiata da parte dello chef Giovanni Cappelli, che ha preparato dal vivo uno Spaghetto dell'Ortolano, con le verdure dell'orto del gaio villaggio. «Io amo questa città, mi ha accolta e rispettata», racconta Vladimir prima di salire in consolle nella pista house con Emanuele Inglese. La notte all'Eur è ancora lunga.