Pyotr Pavlensky torna a provocare e anche stavolta lo fa con un'azione scioccante. La sua protesta si chiama "Segregazione".
La sua denuncia è contro l'uso della psichiatria forense per scopi politici. Lo rivela 'The Moscow Times', che racconta: domenica scorsa l'artista controverso si è tagliato il lobo dell'orecchio con un coltello, mentre era seduto nudo sul muro del "Serbsky State Scientific Center for Social and Forensic Psychiatry".
La clinica psichiatrica di Mosca che, secondo il sito, è un'istituzione nota per essere stata infame in epoca sovietica, quando usava dichiarare i dissidenti politici instabili mentalmente e li forzava a restare internati.
Pavlensky anche l'anno scorso aveva fatto notizia in tutto il mondo per un'altra "bravata" in cui aveva inchiodato il suo scroto sul pavimento della Piazza Rossa per protestare contro lo stato di polizia.