Auguri Sabrina, per la Ferilli 50 anni da grande bellezza

Sabrina Ferilli
di Giacomo Perra
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Sabato 28 Giugno 2014, 14:56 - Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 13:11

Una bellezza maestosa, giunonica, grande, come il titolo del film da Oscar che l'ha vista protagonista. Sabrina Ferilli, volto popolare di cinema, teatro e tv e icona di una romanit carnale, ironica e bonaria, compie cinquant'anni anni, trenta dei quali dedicati con passione, dedizione e tanta leggerezza al mestiere di interprete.

Nata nella Capitale ma cresciuta a Fiano Romano, debutta al cinema nella seconda metà degli anni Ottanta nel film di Franco Ferrini “Caramelle da uno sconosciuto”. I primi passi lavorativi sono difficili e contraddistinti da una dura gavetta ma il successo è ormai dietro l'angolo: è il 1992, infatti, e il grande Marco Ferreri la sceglie per affiancare Jerry Calà in “Diario di un vizio”, pellicola d'autore in cui la Ferilli mostra ottime doti d'attrice e un corpo che strega subito gli italiani. Il film di Ferreri segna una svolta nella sua carriera e così a “Diario di un vizio” seguono tanti altri lavori importanti: “Il giudice ragazzino” di Alessandro de Robillant, “La bella vita”, esordio di Paolo Virzì per la cui interpretazione la Ferilli vince un Nastro d'argento quale migliore attrice protagonista, “Vite strozzate”, dramma sull'usura diretto da Ricky Tognazzi, “Ferie d'agosto”, ancora con Virzì, e “Tu ridi”, dei fratelli Taviani.

Gli anni Novanta, inoltre, la vedono grande protagonista del piccolo schermo e in teatro: in tv interpreta con grande realismo la Marta di “Commesse”, serie di Giorgio Capitani che ebbe un successo strepitoso, mentre sul palcoscenico si fa notare per le brillanti performances offerte nelle commedie musicali di Garinei e Giovannini “Alleluja brava gente”, “Un paio d'ali” e “Rugantino”. La popolarità di quella che ormai è per tutti la Sabrina nazionale cresce con le pubblicità e raggiunge i suoi picchi massimi nel '96 con la partecipazione al Festival di Sanremo e nel 2000 quando la Ferilli posa nuda per il calendario della rivista “Max” - più di un milione le copie vendute -, consacrandosi sex symbol e sogno proibito degli italiani.

Già nazional-popolare, aggettivo che, sicuramente, conoscendola, non disdegnerebbe, nei decenni successivi l'attrice romana accentua il rapporto privilegiato con il grande pubblico facendo coppia con Christian De Sica in alcuni “cinepanettoni” e lavorando in molte produzioni televisive. Più rare le incursioni nel cinema d'autore: nel 2008 ritorna a recitare per Paolo Virzì in “Tutta la vita davanti”, aggiudicandosi un Nastro d'argento per la migliore attrice non protagonista, stesso premio conquistato per l'interpretazione di Ramona nel capolavoro di Paolo Sorrentino “La grande bellezza”.

Negli anni, oltre alla popolarità e alla trascinante simpatia, Ferilli comunque non perde neanche le sue principali passioni extra-lavorative: la Roma, per cui, nel 2001, anno della vittoria del terzo scudetto, non esitò a esibirsi in un sensualissimo strip, e la politica, sempre vissuta da sinistra. Bella, brava e coerente: auguri Sabrina.