Pakistan, serial killer uccide tre gay e poi viene arrestato: «Dovevo fermarli, diffondavano il male»

Pakistan, serial killer uccide tre gay e poi viene arrestato: «Dovevo fermarli, diffondavano il male»
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Lunedì 28 Aprile 2014, 22:08 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 19:49
Diffondevano il male nella societ, dovevo ucciderli per fermarli: questa la sconvolgente affermazione di un uomo pachistano di 28 anni, catturato dopo aver ammazzato tre gay a Lahore, capitale culturale del Pakistan.

Se non fosse stato fermato, Muhammed Ejaz, sposato e padre di due bambini, avrebbe sicuramente continuato perchè «volevo dare a tutti una lezione, far capire loro che devono restare ai margini della società». I tre omicidi, estremamente efferati e di cui sono stati resi noti i dettagli, non avevano scioccato solo la comunità dei gay.



In un Paese conservatore dove l'omosessualità costituisce reato, la paura era che gli integralisti islamici facessero del serial killer un eroe. La polizia si è però molto impegnata per catturare l'assassino che aveva ucciso un alto ufficiale dell'esercito e due ragazzi tra marzo e inizio aprile con lo stesso «modus operandi»
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