«Non c'è pace senza giustizia, non c'è giustizia senza perdono». Una frase di papa Wojtyla pubblicata ieri sul suo profilo ufficiale di Facebook.
E' l'unico commento che arriva da Fabrizio Corona dopo la decisione della Cassazione che ha detto no allo sconto di pena per l'ex re dei paparazzi ancora in carcere. La Cassazione ha accolto in buona parte il ricorso presentato dal pm del tribunale di Milano contro quanto stabilito lo scorso febbraio dal gip, che aveva ridotto il cumulo della pena totale a 9 anni dai 13 anni e due mesi iniziali. Ora dunque con la decisione della Cassazione, il cumulo pene ricalcolato potrebbe arrivare a 13 anni e Corona dovrebbe restare in carcere ancora per quasi 11
anni.
«Fabrizio continuerà comunque a combattere, ma non va lasciato solo», ha spiegato l'avvocato Chiesa che, assieme al legale Antonella Calcaterra, tra l'altro, ha chiesto alla Sorveglianza di Milano di farlo uscire da Opera e mandarlo in una comuntà, perchè sta soffrendo di stati depressivi, psicosi, ansia e attacchi di panico.