Zac e il sogno della Batmobile che diventa una realtà al servizio dei più deboli

Zac e il sogno della Batmobile che diventa una realtà al servizio dei più deboli
di Stefania Piras
2 Minuti di Lettura
Martedì 28 Ottobre 2014, 19:25 - Ultimo aggiornamento: 22:26

Un eroe mascherato al servizio dei più deboli. Un Batman che gira con la sua personalissima Batmobile lontano dai set cinematografici. I più piccoli lo ammirano e aspettano nelle loro stanze di ospedale la sua visita sperando di poter fare un giro su quell’auto sognata e vista solo in tv.

Si chiama Zac Mihajlovic, 29 anni, è australiano ma per i piccoli pazienti a cui lui fa visita è semplicemente Batman. Zac ha sempre avuto il pallino dei motori, era rimasto affascinato dal film di Tim Burton uscito nel 1989 e da quel momento si è dedicato anima e corpo a riprodurre fedelmente l’automobile e la moto del supereroe.

Ce l’ha fatta un anno fa e l’ha pure registrata per poterci girare in strada regolarmente sotto lo guardo stupito delle autorità australiane che l'hanno collaudata.

E ad oggi è l’unica Batmobile legale al mondo. E' lunga più di sei metri ed è in tutto simile a quella del film: Zac ha comprato il 30% dei componenti proprio dallo staff cinematografico che ha seguito le riprese. L’ha costruita pezzo per pezzo nel cortile di casa con l’aiuto del nonno, un ingegnere meccanico in pensione, e Scott Cox, un amico e guru dei motori.

E’ rimasta parcheggiata quasi un anno nel garage, poi ha deciso cosa farne. Ha contattato una fondazione che si occupa di bambini malati e scelto la sua missione da supereroe di tutti i giorni. Gli sono stati offerti tanti soldi, milioni di dollari, da uomini d’affari e sceicchi in cambio di quell’auto da culto, ma lui ha sempre risposto “No, grazie”. Certo non è programmata per affrontare battaglie campali o inseguimenti pericolosi: non ha le pistole che sbucano dalla lamiera o gli uncini pronti per atterraggi d’ermergenza, tantomeno il dispenser di olio per seminare i nemici. Ma macina migliaia di sorrisi. «Non capisco come non ci sia nessuno che lo abbia fatto prima di me», ha dichiarato al DailyMail. E ora “fare Batman” è diventato il suo lavoro a tempo indeterminato.