La reginetta della scuola è un transgender: studenti e famiglie in rivolta

Scarlett Lehn
di Federica Macagnone
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Martedì 16 Settembre 2014, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 11:59

Scarlett Lenh, 16 anni, nata uomo ma ha sempre vissuto e pensato come una ragazza. Senza mai riuscire a esprimere completamente la sua femminilità per paura di non essere accettata, per anni ha continuato a nascondersi dietro i vestiti da ragazzo.

Ma lei, fin dall'età 7 anni, ha sempre saputo che quelli non potevano essere i suoi panni e oggi è la reginetta della sua scuola.

Con una buona dose di coraggio, da qualche settimana Scarlett, all'anagrafe Andy, aveva deciso di vestirsi come le sue coetanee. Capelli lunghi, trucco e t-shirt da ragazza, aveva trovato il coraggio di rendere nota la sua sessualità ai genitori. «Mia madre non è stata per nulla felice – ha raccontato – ma lei vuole sostenermi nella vita». Superato lo scoglio della famiglia, ad attenderla c'era la sua scuola, la Sand Creek di Colorado Spring: un lungo respiro prima di varcare la porta e via tra i coetanei che non le hanno di certo risparmiato commenti al vetriolo.

Eppure, un po' per gioco, la sua vita stava per cambiare: era entrata a far parte di una una rosa di nomination per diventare la reginetta della scuola. Una burla, ha pensato all'inizio, ma poi, quando ha visto che il consenso stava crescendo, ha frasformato quell'occasione in una mission. «Ho pensato che potevo diventare un simbolo – ha detto Scarlett – nessuno deve sentirsi a disagio nel proprio corpo e avere problemi di accettazione». Ma la sorpresa più grande doveva ancora arrivare: venerdì sera la ragazza è stata incoronata reginetta tra gli applausi e l'ovazione dei suoi compagni di scuola.

«Non riuscivo a smettere di ridere » ha raccontato Scarlett che ha preso più voti delle altre due ragazze in nomination. «Una era contenta – ha continuato – l'altra era totalmente sconvolta».

E infatti molti non sono stati affatto contenti di incoronare Scarlett, spaccando la scuola in due fazioni contrapposte. «È follia - ha detto Jana Neathery, la cui nipote frequenta la Sand Creek – ho presentato denuncia alla preside perché non è giusto che usi il bagno delle ragazze. Le studentesse si sentono a disagio. Se mia nipote si mette un paio di jeans e si veste da uomo ha il diritto di entrare nel bagno dei maschi?».

«Sono divertito dal fatto che lei sia una transgender ma questo è un concorso per ragazze e lei ha tolto il posto a una di loro» ha commentato uno studente. «È sbagliato. Non basta indossare i vestiti da donna per qualche tempo per essere una donna» ha sbottato Jarrod Clarke, un altro allievo della scuola.

Una valanga di polemiche che si infrange sull'altro fronte: molti difendono Scarlett e la definiscono una bella persona. «C'è sempre stata per me - ha detto Carl Michael - la sostengo perché ci vuole coraggio e carattere per fare quello che sta facendo».

«Vai Scarlett, siamo con te. Ti guardiamo le spalle» hanno scritto su alcuni cartelli molti compagni di scuola. L'istituto ha rilasciato un comunicato in cui si legge che nessuno sarà escluso da programmi o attività per la sua sessualità.

Scarlett era consapevole che avrebbe alzato un polverone ma adesso è orgogliosa di aver compiuto questo passo. «Voglio ispirare le persone. Voglio che tutti sappiano che non importa quale corpo hai: essere se stessi è la sensazione migliore del mondo».