Presa di mira dai bulli perché "brutta", oggi è in lizza per diventare la più bella d'Inghilterra

Rebekah Hemsley
di di Federica Macagnone
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Mercoledì 28 Gennaio 2015, 19:16 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 14:39


Dovranno rimangiarsi tutto, fino all'ultimo insulto, e ingoiare la vendetta della loro vittima che, come nelle migliore delle tradizioni, è stata servita fredda.
Rimarranno a bocca aperta i bulli che hanno rovinato l'infanzia di Rebekah Hemsley ripetendole fino all'ossessione che era brutta, anoressica e con un naso orrendo, infilandole erba sotto il maglione sapendo che soffriva di raffreddore da fieno.


E dovranno pentirsi di averla terrorizzata a tal punto che la bimba non ebbe più il coraggio di entrare in classe e i genitori dovettero assumere un tutor per darle a casa un'istruzione scolastica. Giorni lontani. Adesso, a distanza di anni, il "brutto anatroccolo" di Nottingham, in Inghilterra, è diventato uno splendido cigno che può guardarli dall'alto in basso, mentre a loro non resta che ammirarla in tv e dire agli amici: «Io la conoscevo».

Oggi Rebekah ha 23 anni ed è una modella di successo: ha firmato contratti con due agenzie di moda, lavora come hostess in un casinò, posa come modella part-time per foto pubblicitarie ed è in corsa per il titolo di Miss Inghilterra. Per essere ammessa al concorso non le è servito inviare un curatissimo e ritoccatissimo book fotografico: le è bastato un solo, semplicissimo selfie. Lo ha scattato, lo ha inviato e non ci ha pensato più. Almeno per qualche ora. Perché il giorno dopo, lasciandola stordita, l'organizzazione del concorso l'ha immediatamente contattata per un provino: ora è in lizza per il titolo insieme alle più belle donne di tutto il Paese.

«Volevo partecipare solo per dimostrare che chiunque può farlo se davvero si mette in testa di riuscirci - dice Rebekah - Sono stata così male nella mia vita per colpa dei bulli che ancora oggi a volte piango pensando a quanto i bambini possano essere crudeli. Da piccola ero terrorizzata all'idea di andare a scuola, perché la mia fiducia era stata completamente calpestata. Oggi non potrei essere più diversa da allora, e me lo dicono tutti: sono passata dall'essere introversa al 100% a essere forte e fiera. Grazie all'aiuto di un consulente, al mio ragazzo che mi ha sempre appoggiata, alla mia famiglia e agli amici, sono cresciuta tanto e ho capito che potevo essere un esempio per dimostrare agli altri come si possa trasformare la propria vita. Oggi so che quei bulli erano semplicemente invidiosi. E continuavano a dirmi "brutta" e a farsi beffe del mio naso proprio mentre firmavo contratti con agenzie di modelle. Intraprendere questa strada mi ha aiutata a crescere nella fiducia, affrontare i casting mi ha irrobustita. E oggi, addirittura, la gente vuole le mie foto».

Lo slancio verso la vita di Rebekah ha leggermente vacillato un anno fa, quando le fu diagnosticata l'endometriosi, una malattia cronica e complicata che colpisce la parete interna dell'utero. Ma anche davanti a questo ostacolo la ragazza ha reagito con forza.

«Anche se ho ricevuto una diagnosi orribile e la mia endometriosi mi provoca dolore ogni giorno - dice Rebekah - non vedo il motivo per cui mi dovrebbe impedire di raggiungere i miei obiettivi.

Sono in corsa per rappresentare il mio Paese e mi piacerebbe essere in grado di dimostrare che non importa quello che dicono i bulli: ognuno di noi è bellissimo».