Ecco Mini Monet, piccolo pittore prodigio: i suoi dipinti valgono una fortuna, a 11 anni ha oltre 2 milioni in banca

Kieron Williamson
di Federica Macagnone
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Lunedì 21 Luglio 2014, 19:01 - Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 11:14

Kieron Williamson ha 11 anni, un talento innato per la pittura e un conto in banca da capogiro. I suoi ultimi lavori, una collezione di quaranta dipinti, sono stati venduti a quasi 500mila euro, e sono andati a ruba in pochi minuti alla Picturecraft Gallery della cittadina di Holt nel Regno Unito.

Il prodigioso talento di Mini Monet, questo il suo soprannome, ha fruttato a lui e alla sua famiglia oltre due milioni e mezzo di euro: Kieron, inglese di Norfolk, dipinge da quando era piccolo e fin dall'età di 7 anni i suoi pezzi sono stati battuti all'asta con notevole successo. Quando aveva otto anni, con il ricavato della vendita dei quadri, la famiglia Williamson ha potuto comprarsi una casa dove Kieron vive con i genitori e la sorella Billie Jo, di 10 anni.

I genitori Keith, 47 anni, e Michelle, 41, assicurano che il figlio è un bambino come tutti gli altri.

Il papà, un mercante d'arte, ha raccontato che per agevolare la sua vena artistica, Mini Monet non va a scuola con gli altri bimbi ma viene seguito dagli insegnanti a casa. «Così può dipingere quando vuole - ha detto il padre - lavora a lungo la mattina e poi nel pomeriggio fa i compiti». Per mamma e papà un ragazzino normale, a cui è «capitato di guadagnare un sacco di soldi». Per il resto gioca, ama il calcio e non si perso una partita dei mondiali.

Le richieste per accaparrarsi un solo pezzo della collezione sono arrivate dalle Germania, da New York e perfino dalla Thailandia e dal Giappone. Il lotto più costoso, che includeva il quadro Sailor Boy, è stato venduto a circa 30mila euro. «È sorprendente che in questo periodo qualcuno possa vendere i propri lavori a tale velocità – ha detto il gallerista Adrian Hill – figuriamoci se si tratta di un ragazzino dell'età di Kieron». Per adesso dei capolavori di Mini Monet non sono rimaste nemmeno le briciole e per la prossima mostra bisognerà attendere il prossimo anno. «Si vive nell'incertezza, non si sa mai come andrà – ha dichiarato la mamma – io e mio marito siamo molto pessimisti ma poi è incredibile scoprire che si sono tante persone che vogliono acquistare i quadri di nostro figlio».