Si chiama Isis ed una collezione di intimo del brand britannico Ann Summers. Si tratta dello sfortunato caso di omonimia tra la linea di reggiseni made in Gb e le milizie jihadiste dello Stato Islamico.
«Riconosciamo il tempismo sfortunato con il quale questi prodotti sono stati lanciati nelle nostre vetrine, tuttavia non sosteniamo in alcun modo né legittimiamo alcun atto di terrorismo o di violenza», ha spiegato un portavoce dell'azienda Ann Summers, che ha dovuto sottolineare come il nome della collezione nulla avesse a che fare con i jihadisti siriani e iracheni. «Ci scusiamo per qualsiasi offesa causata», ha aggiunto. «L'ispirazione per il nome era venuta dalla dea dell'antico Egitto, Isis», la dea della fertilità Iside, ha raccontato infine il portavoce, sottolineando come la scelta del nome fosse avvenuta mesi prima.