Gran Bretagna, ecco il Lampreda: il pesce "che uccise il re", torna nei fiumi inglesi. Era scomparso da 200 anni

Gran Bretagna, ecco il Lampreda: il pesce "che uccise il re", torna nei fiumi inglesi. Era scomparso da 200 anni
di Antonio Bonanata
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Venerdì 4 Settembre 2015, 15:07 - Ultimo aggiornamento: 20:27
Tutti, nel Regno Unito, lo conoscono come “il pesce che uccise il re”. Enrico I d’Inghilterra, infatti, noto per la sua lussuria, pare sia morto per una dose eccessiva di questo pesce dall’aspetto inquietante, simile a un’anguilla e con un tunnel al posto della bocca, circondato da denti aguzzi come quelli degli squali.



Una sorta di mostro marino, insomma, molto comune nei corsi d’acqua della Gran Bretagna ma scomparso da circa 200 anni, da quando cioè la Rivoluzione industriale ne aveva compromesso l’habitat con invasivi interventi umani (dighe, mulini, canali), provocando l’estinzione di varie specie acquatiche. Con un tasso di inquinamento che adesso, in alcuni fiumi, risulta ai minimi da più di 100 anni – come certifica l’Agenzia nazionale per l’ambiente –, il lampreda ha fatto la sua ricomparsa: è stato avvistato, infatti, nell’Ouse, nel Trent e nel Durham.



La rilevazione è avvenuta nell’ambito di interventi conservativi e di manutenzione in alcuni corsi d’acqua, finalizzati alla rimozione di barriere che impedivano la migrazione di alcune specie di pesci. Venuti meno questi ostacoli, in aggiunta al (già citato) basso livello di inquinamento, il lampreda ha potuto ripopolare i fiumi inglesi. «Negli ultimi 200 anni – ha spiegato Simon Toms, esperto di ittica presso l’Agenzia per l’ambiente – alcuni fiumi non sono stati in grado di preservare le specie di lampreda come risultato di scarsa qualità dell’acqua, habitat impoverito e varie barriere umane. Ora che la qualità dell’acqua è migliorata e questi ostacoli sono stati rimossi, stiamo assistendo al suo ritorno alla massima capacità». Toms ha poi aggiunto, con una punta di soddisfazione: «Questi pesci affascinanti hanno un posto speciale nella storia e nelle tradizioni del nostro paese e speriamo che, col nostro aiuto, possano tornare a nuotare ancora una volta nei fiumi inglesi».



Il lampreda è di fondamentale importanza per i processi nutritivi in atto nelle acque dolci, dato che fornisce una fonte di sostentamento ad altre specie ittiche e a vari uccelli, come gli aironi. Ha indubbiamente un aspetto strano, e forse un po’ inquietante, ma in passato veniva considerato cibo pregiato, apprezzato da Romani, Vichinghi e re e regine inglesi. Anche Elisabetta II, in occasione del suo giubileo di diamante (i 60 anni di regno), ha inviato da Gloucester un timballo di lampreda, nonostante – per quell’occasione – il pesce sia stato importato dai Grandi Laghi del Nord America.



Il rinomato pesce appare perfino in Game of Thrones: Tyrion Lannister cena con un timballo di lampreda mentre discute i piani di battaglia con sua sorella Cersei. Insomma, “il pesce che uccise il re” è un cibo regale, nonostante gli storici – nel tentativo di scagionarlo – siano convinti che Enrico I morì avvelenato.