Trovato fossile di una mano dell'Homo Erectus: già sapeva usare strumenti complessi

Trovato fossile di una mano dell'Homo Erectus
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Martedì 17 Dicembre 2013, 22:44 - Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 10:42
Un gruppo di archeologi ha rinvenuto il fossile dell'osso di una mano umana in Kenya, risalente a 1,4 milioni di anni fa. Per gli scienziati si tratta di una scoperta che potrebbe rivoluzionare la conoscenza sull'homo erectus.



La National Academy of Sciences, negli Stati Uniti, in collaborazione con il Dipartimento di Anatomia all'università del Missouri, ha tratto conclusioni importanti dalla scoperta, rendendo pubblico che dall'analisi del fossile è stato possibile individuare la presenza del processo stiloideo tra la mano ed il polso. Proprio la presenza di questa porzione ossea è una caratteristica comune all'homo sapiens, all'uomo di Neanderthal e ad alcuni ominidi, ma non all'homo erectus, e permette di maneggiare strumenti complessi.



Fino ad oggi si credeva che l'homo erectus fosse in grado di fabbricare e maneggiare solo strumenti molto rudimentali, ma gli scienziati sono certi: «Quei resti risalgono a circa 1,4 milioni di anni fa, sono di un homo erectus e indicano chiaramente che anche loro sapevano maneggiare con precisione gli oggetti».
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