Facebook aiuterà a prevenire i suicidi: nuovo servizio per chi mostra segni di depressione

Facebook aiuterà a prevenire i suicidi: nuovo servizio per chi mostra segni di depressione
di Antonio Bonanata
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Sabato 28 Febbraio 2015, 13:37 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 19:43
In tempi di reciproca influenza tra social network e intimità psico-fisica, Facebook annuncia un'importante novità per gli utenti statunitensi: fornirà supporto a tutti coloro che, attraverso i propri post, mostrino segni di disagio, malessere o depressione, con il preciso obiettivo di prevenire i suicidi.


È solo l'ultimo dei nuovi contenuti offerti dal colosso di Mark Zuckerberg, in attesa che il servizio venga esteso agli utenti di tutto il mondo. Contrastanti le voci che lo hanno accolto, tra chi denuncia un'inaccettabile invasione nella privacy di milioni di persone (Facebook ha circa un miliardo di contatti mensilmente attivi) e chi invece lo vede come un utilissimo strumento di prevenzione di atti autolesivi.



Tra questi, Martyn Piper, responsabile della campagna di sicurezza promossa in Inghilterra contro il diffondersi dei suicidi giovanili: «Spero davvero che abbia successo, la potenzialità dei social media come fattori che aumentano la tendenza al suicidio è un grande tema». Piper sa quel che dice, suo figlio si è ucciso nel 2002.



Che poi gli utenti con tendenze suicide diano retta ai suggerimenti di Facebook, è un'altra questione, anche se il solo averli a disposizione è di per sé un fatto positivo. Ma, concretamente, come sarà strutturato questo servizio di prevenzione? Ci sarà un team specializzato che andrà a monitorare i post 'sospetti', intervenendo se e quando necessario. Facebook contatterà la persona che attraverso un post dimostra di essere abbattuta o scoraggiata e proporrà di chiamare un amico o mandargli un messaggio, oppure suggerirà di cercare aiuto da un professionista.



«Bisogna accettare l'idea - continua Martyn Piper - che i ragazzi usino i social network per rifuggire l'autorità, perché lì sono liberi. Certo, potrebbe anche essere chiuso tra un po' ma preferisco inserire idealmente questo servizio nella categoria del 'vale la pena provare': se anche un suicidio su dieci sarà scongiurato (o dieci su cento), allora ne sarà valsa la pena».



Intanto, il social network del 'mi piace' si sta attivando perché in questo nuovo servizio vengano adeguatamente coinvolte le organizzazioni impegnate nella prevenzione dei suicidi. Rob Boyle, product manager di Facebook: «Per coloro che possano aver bisogno di aiuto, abbiamo esteso il supporto e le risorse a loro disposizione, attive dal primo accesso utile dopo un nostro report su qualcosa di 'sospetto' che è stato postato».