Bimbi scambiati in culla quattro anni fa: «Rimarranno con i genitori che li hanno cresciuti»

Bimbi scambiati in culla quattro anni fa: «Rimarranno con i genitori che li hanno cresciuti»
di Federica Macagnone
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Venerdì 28 Novembre 2014, 17:07 - Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 01:28
Due bambini scambiati nella culla, quattro genitori distrutti e una decisione che lascia ferite che difficilmente si potranno rimarginare: i piccoli rimarranno con chi li ha cresciuti.



Il Centro giuridico per i bambini dell'università di Pretoria, in Sudafrica, ha stabilito che i due bimbi di quattro anni, un maschio e una femmina, scambiati per errore nella nursery di un ospedale di Johannesburg non saranno ridati ai genitori biologici.



Il caso è scoppiato quando una delle madri ha avviato una battaglia legale contro l'ex compagno per ottenere gli alimenti dopo l'affidamento della figlia. Lui sosteneva di non essere il padre della piccola, tesi che è poi stata confermata dai test del Dna. Ma i test hanno anche rivelato che neanche lei era la madre della bimba.



Il Tambo Memorial Hospital di Boksburg, alla periferia di Johannesburg, ha ammesso l'errore: secondo il rapporto del Centro giuridico un'ostetrica avrebbe scambiato i cartellini dei bambini facendo sì che la loro vita cambiasse direzione a poche ore dalla nascita.



La vicenda è passata nelle mani della magistratura e da allora è iniziata una battaglia per l'affidamento dei piccoli. Le due madri hanno incontrato i figli biologici lo scorso dicembre e le reazioni sono state di segno opposto: in un primo momento una voleva recuperare il figlio naturale, mentre l'altra voleva tenersi la bambina che ha amato e cresciuto in questi anni. Poi alle certezze sono subentrate le insicurezze e la disperazione.



A maggio il tribunale di Pretoria, non sapendo come agire, ha chiesto al Centro giuridico per i bambini dell'università della capitale sudafricana di definire entro pochi mesi la migliore soluzione nell'interesse dei bambini. La decisione è arrivata oggi: i bimbi rimarranno con i genitori che li hanno cresciuti fino a oggi.



«La raccomandazione è che i bambini dovrebbero stare con i genitori che li hanno allevati e dovrebbe essere consentito di avere contatti con i loro genitori biologici - ha scritto la dottoressa Ann Skelton, nominata dalla Alta Corte di Pretoria – Ciascuna coppia vede ormai il bimbo che ha cresciuto come il proprio figlio, visto il legame fortissimo che si è instaurato».



Il caso ha lasciato queste due famiglie devastate: adesso avranno la possibilità di rispondere alla raccomandazione e di fissare una data all'Alta Corte per considerare il rapporto del Centro giuridico.



Gli avvocati delle famiglie hanno commentato che per i genitori è “prematuro” commentare la notizia mentre stanno valutando la possibilità di citare in giudizio per danni il Gauteng Department for health.