Bambino racconta un sogno e per la famiglia diventa uno stregone: gli danno fuoco per liberarsene

Bambino racconta un sogno e per la famiglia diventa uno stregone: gli danno fuoco per liberarsene
di Federica Macagnone
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Mercoledì 20 Agosto 2014, 13:37 - Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 19:19


Un sogno diventato un incubo. Nmeyene Christopher Eyo, 11 anni, non avrebbe mai potuto immaginare che raccontare un sogno alla nonna avrebbe rappresentato per lui l'inizio di un tormento terminato con un tentato omicidio: i genitori hanno dato fuoco al ragazzino prima che “gli spiriti che lo possedevano” portassero disgrazie e distruzione alla loro famiglia. È successo nello stato di Akwa Ibom, in Nigeria, dove il piccolo è sfuggito alla morte grazie all'intervento del fratellino che ha chiamato in tempo i soccorsi.

Tutto è iniziato in un giorno come gli altri. Nmeyene, alunno della Qua Ibo Church Primary School, si era svegliato per andare a scuola. Quella notte aveva fatto un sogno e, con l'ingenuità di un bambino, aveva deciso di raccontare cosa gli era successo alla nonna materna: «Ero in mezzo a tanta gente che mi dava biscotti da mangiare», ha detto il bambino. Da quel momento è iniziato il suo calvario. La donna ha allertato immediatamente il padre, Christopher Amos Essie, e la madre, Amos Jonson, una profetessa. Per la famiglia era chiaro: il bambino faceva parte del mondo della stregoneria e andava fermato prima che seminasse il terrore nella sua famiglia.

Nel tentativo di esorcizzare lo spirito che si era impossessato di lui, i genitori gli avevano inflitto diverse pene fino a decidere che l'unica soluzione era dare fuoco al bambino: e così lo hanno portato dentro una chiesa, lo hanno cosparso di cherosene e hanno appiccato le fiamme .

A salvarlo il tempestivo intervento del fratellino minore, Samuel Christopher, che è andato di corsa a chiedere aiuto alla gente che era in zona e ha chiamato la polizia. Il padre e la madre adesso dovranno rispondere di tentato omicidio.

«I bambini sono un dono di Dio – ha commentato il commissario di stato per le donne e la previdenza sociale Glory Emmanuel Edet – vorrei che i genitori desistessero dallo stigmatizzare i loro figli come streghe e stregoni. Meritano solo il nostro affetto».